Empoli, il nuovo corso parte da Pagliuca. Una scelta di continuità col recente passato

Fin dalle prime ore il prescelto è stato Guido Pagliuca. Gli altri nomi rappresentavano solo piani B e o C, nel caso in cui l'allenatore della Juve Stabia non si fosse riuscito a liberare. Ma ora che la rescissione con le Vespe è ufficiale, manca davvero poco per il passaggio all'Empoli. Il presidente Corsi si è convinto che Pagliuca fosse la persona adatta per ripartire, quell'allenatore dotato di tutte le caratteristiche che si richiedevano: bravo a valorizzare i giovani, convinto delle proprie idee e che rappresentasse una sorta di continuità con il recente passato.
Pagliuca viene considerato adattissimo alla panchina azzurra, sul solco di qualche nome illustre del passato. Il lavoro di D'Aversa è stato apprezzato, ma la retrocessione ha azzerato tutto e la dirigenza empolese ha pensato di ripartire da capo. In fin dei conti lo ha sempre fatto, quando ha provato a impostare un nuovo ciclo vincente. A Pagliuca sta l'arduo compito di plasmare un gruppo che verrà quasi stravolto, visto le tante partenze. Un gruppo che abbasserà notevolmente la sua età e nel quale rientreranno molti calciatori dai prestiti.
Dopo l'ufficializzazione dell'allenatore, che avverrà presumibilmente nei prossimi giorni - se non nelle prossime ore - il ds Gemmi dovrà pianificare il nuovo corso assieme al nuovo tecnico, in modo tale da mettergli a disposizione i calciatori confacenti al suo credo tattico. La società ha già qualche idea ma è chiaro che l'allenatore avrà una certa voce in capitolo. L'era-Pagliuca, salvo intoppi o imprevisti inimmaginabili, può finalmente cominciare.
