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L'ex Tedino: "Il Pordenone si riprenderà, ha idee ed è sempre sul pezzo"

ESCLUSIVA TMW - L'ex Tedino: "Il Pordenone si riprenderà, ha idee ed è sempre sul pezzo"TUTTO mercato WEB
martedì 14 settembre 2021, 17:34Serie B
di Claudia Marrone

"Tutti abbiamo voglia di lavorare, trovare una sistemazione adeguata per le proprie possibilità, qualche chiacchierata c'è pure stata ma non è andata a buon fine. A ogni modo non credevo di rimanere fermo, per la stagione non felice all'Entella ho le mie responsabilità, come tutti le hanno, ma son rimasto poco, non pensavo pesasse così tanto nel giudizio futuro, è stata la prima non buona. Però accetto le diverse valutazioni, rispetto le regole di questo sport e le intenzioni dei dirigenti e mi armo di pazienza, per guardare al futuro": contattato ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, esordisce così mister Bruno Tedino, reduce dall'esperienza con la formazione ligure, dalla quale è stato esonerato lo scorso 23 novembre.

Probabilmente per la prima volta in carriera, si troverebbe a subentrare su una panchina: cosa implica questo?
"La cosa più importante quando si subentra è capire la situazione psicologica della squadra, alla volte è solo questione di difficoltà di comunicazione tra le parti. Poi occorre, a parer mio, avere ben chiari tutti i sistemi di gioco possibili, perché si deve trasmettere organizzazione e convinzione: è importante aver principi di gioco e saper lavorare sulla palla".

A proposito di cambi, ribaltone in casa Pordenone: come vede la squadra neroverde questo anno?
"I ramarri hanno fatto un buon lavoro fino ad adesso, si riprenderanno sicuramente: hanno da sempre idee molto chiare e son sul pezzo, non mi preoccupano. Semplicemente quest'anno hanno cambiato molto, la squadra è diversa, e serve solo ripristinare quell'organizzazione che permette di parlare una lingua comune: occorrono pazienza e lavoro, qualità che non mancano al Pordenone".

A proposito del campionato di B: è Lorenzo Lucca del Pisa la vera rivelazione di questo avvio di stagione?
"Lo scorso anno lo definii come un giocatore futuribile: è stato bravo il Palermo a valorizzarlo e il Pisa a crederci poi in modo pesante. Ha fisico e potenza, qualità motorie e tecniche al top, ha un bel presente e se continua così sarà importante anche in Serie A. Mi ricorda molto Gianluca Scamacca, che ho allenato: un ragazzo con grandi qualità morali e tecniche, che son convinto farà una grande carriera".

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