Juve Stabia, lo strano caso di Marco Meli. Trentatré presenze ma mai titolare

La Juve Stabia ha concluso in maniera più che onorevole la propria stagione. Da neopromosse le vespe hanno chiuso al quinto posto in campionato e sono state eliminate in semifinale play-off solo da una grande Cremonese. Una delusione chiaramente, che però proietta i gialloblù tra le rivelazioni più gradevoli dell’intero panorama calcistico italiano.

Un’annata in cui Pagliuca è riuscito a mettere tutti nel posto giusto, valorizzando appieno le caratteristiche di ogni elemento in rosa. L’impressione dall’esterno è stata quella di un gruppo perennemente fedele e volenteroso di seguire le indicazioni di un tecnico tanto intuitivo quanto illuminato.
Saper mettere tutti nel posto giusto però non si riferisce al solo ambito tattico, ma anche a quello gerarchico.

C’è chi infatti ha dato sempre il massimo partendo spesso dal primo minuto e chi, seppur con trentatré presenze all’attivo, non è mai figurato come titolare. Stiamo parlando di Marco Meli, centrocampista classe 2000. Meli ha vissuto la stranezza di scendere in campo per soli 477 minuti in totale, con una media di 14 minuti a partita, recuperi esclusi. Una dinamica più unica che rara, la quale però sottolinea perfettamente la dose di sacrificio e di disponibilità messa in mostra dalla rosa. Meli del resto ha dato sempre il fritto e Pagliuca, seppur con un minutaggio ridotto, lo ha fatto subentrare praticamente in ogni singola gara, dimostrando la sua fiducia nei confronti di un ragazzo che, sentendosi preso in considerazione, ha sempre risposto presente.