Masciangelo: "Frosinone scelta facile: qui per mister Alvini e per la tifoseria"

Attraverso i propri canali ufficiali il Frosinone ha presentato anche Edoardo Masciangelo, laterale mancino proveniente dal Cittadella. Ecco quanto evidenziato da TuttoFrosinone: "La trattativa col Frosinone è nata praticamente a inizio mercato: ho saputo che la società si era interessata a me. C’erano stati i primi contatti, poi abbiamo sviluppato la trattativa e, a un certo punto, ho accettato perché il progetto che c’è qui mi piace. La piazza è storica, con un tifo pazzesco, e ho deciso di dire sì a ciò che la società mi ha proposto. Non vedo l’ora di scendere in campo e cercare di aiutare la squadra".

Le prime impressioni sono molto positive: abbiamo iniziato da poco, ma c’è una gran voglia di lavorare e questo lo percepisci subito. Se i ragazzi sono disposti ad allenarsi duramente e a seguire le richieste dell’allenatore, si crea subito un buon clima. Con i miei compagni ho trovato un approccio ottimo e anche con lo staff sono molto felice di lavorare. Conosco bene l’allenatore, ci ho giocato tante volte contro e quest’anno ho il piacere e la fortuna di poter lavorare con lui. Il fatto che ci fosse il mister ha inciso molto sulla mia scelta di venire a Frosinone. Ora cercheremo di lavorare al massimo, mettendo in pratica tutto ciò che ci chiede l’allenatore, perché ha richieste ben precise e dobbiamo essere bravi a soddisfarle. Per il momento mi sembra che tutto proceda bene: c’è un clima sano, ragazzi con voglia di lavorare e uno staff preparato.

Frosinone la conosco bene, innanzitutto perché qui è nata mia madre, con cui ho un rapporto speciale. Inoltre, avendo disputato molti campionati di Serie B, ci ho giocato tante volte contro e l’atmosfera è sempre stata pazzesca. Lo stadio è spettacolare, con un tifo incredibile: la curva Nord spinge fortissimo. La mia volontà è quella di scendere in campo e, insieme ai compagni, cercare di infiammare la curva, far sì che ci sostengano con entusiasmo, magari grazie a qualche vittoria. La piazza e il tifo hanno avuto un peso importante nella mia scelta, l’hanno resa ancora più facile. Adesso non resta che lavorare in ritiro per arrivare pronti alle prime di campionato e cercare di infiammare il pubblico.

Numero di maglia? Ho scelto il 32 per mia madre: il suo cognome è “Cinque” e 3 + 2 fa 5. Non volevo prendere direttamente il 5, così ho optato per il 32. Non è per Bobo Vieri o per altre motivazioni particolari.

Hobby? Al di là del calcio, mi piace stare con la mia famiglia: sono molto legato a loro e a mio fratello, con cui ho un rapporto speciale. Cerco di condividere momenti belli, anche immerso nella natura, con le persone che mi vogliono bene e alle quali voglio bene. Mi piace costruire rapporti di valore con persone vere. Amo lo sport in generale, ma la mia grande passione resta il calcio. È cresciuta insieme a me: fin da piccolo giocavo sotto casa con mio fratello, nel cortile, e appartengo a una generazione che passava ore nei parchi o per strada a giocare con gli amici. Il calcio giocato è davvero la mia più grande passione.