Modena, Catellani: “Non abbiamo fatto il salto di qualità. Sbagliato confermare Bisoli”

Il direttore sportivo del Modena Andrea Catellani ha rilasciato alcune dichiarazioni a TRC. Le riportiamo riprese da ParlandoDiSport.it
“Quella di quest’anno per me è stata un’esperienza molto formativa: sono un direttore sportivo giovane e ho imparato tanto. Quest’anno è stato un’altalena di emozioni: di certo ci saremmo immaginati un epilogo migliore, soprattutto prima del derby di ritorno contro la Reggiana, ma ci sono state anche cose positive. È stato un anno denso di emozioni e sono fiducioso per il futuro: il percorso di crescita della società è pronto per sbocciare. Insegnamenti? Credo di aver conosciuto nuovamente il campionato di Serie B, dopo averci giocato da calciatore. È un campionato ostico dove appena ci si rilassa si concede qualcosa. Ho imparato ancora meglio che i dettagli fanno la differenza e in futuro potrò e potremo fare meglio”.
“La squadra nel corso dell’anno non è stata vicina a quanto pensato in estate. L’abbiamo costruita per un allenatore come Bisoli che voleva una rosa camaleontica per dare a lui più soluzioni possibili anche prendendo giocatori che aveva già allenato. Le cose, però, non sono andate bene e ci siamo trovati penultimi anche con difficoltà dovute a infortuni e giocatori non subito pronti dal punto di vista fisico. Dopo abbiamo cercato un equilibrio e continuità di risultati e si è cercato di trovare un abito giusto per quella che era la situazione, iniziando un percorso per larghi tratti positivo con mister Mandelli. Poi quando la cavalcata sembrava la più bella possibile, il derby di ritorno ha segnato la stagione”.
“Quando dovevamo fare il saltino non l’abbiamo mai fatto. Dobbiamo domandarci perché questa squadra ha avuto un grande rendimento contro le prime squadre del campionato e un rendimento differente contro le ultime. La continuità è stato il principale problema di quest’anno. Ora serve una profonda analisi per come è finito il campionato dopo aver avuto l’obiettivo playoff lì a portata di mano: la squadra comunque è stata brava a tirarsi fuori dalle sabbie mobili delle zone basse della classifica. Dovremo fare tesoro degli errori fatti“.
“Col senno di poi forse la conferma dell’anno scorso di Bisoli è stata sbagliata, anche se l’idea di avere un’identità forte con giocatori che lui conosceva poteva essere vincente. Anche Pedro Mendes per caratteristiche si sposava bene con le sue idee e c’era una coerenza nelle scelte fatte. Bisoli poi non ha mai avuto la squadra al completo: non è andata bene, ma c’erano ingredienti che avrebbero potuto funzionare”.
