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Andrea Grammatica: "Vicenza, è l'anno giusto per la B. Il Girone C è fantastico, occhio al Cosenza"

Andrea Grammatica: "Vicenza, è l'anno giusto per la B. Il Girone C è fantastico, occhio al Cosenza"TUTTO mercato WEB
Daniel Uccellieri
Oggi alle 07:49Serie C
Daniel Uccellieri
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TMW Radio / A Tutta C
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Andrea Grammatica, direttore sportivo, è intervenuto nel corso dell'appuntamento pomeridiano di A Tutta C, trasmissione in onda su TMW Radio e su Il 61, canale 61 del digitale terrestre.

Direttore, partiamo dal girone A. Forse quello che ha una candidata unica per la promozione in Serie B, il Vicenza. Sembra avere scavato un solco.
"Sì, sono d’accordo. Al di là della classifica, credo che per rosa, struttura societaria, ambiente ed entusiasmo possa essere l’anno giusto. Glielo auguro: sono anni che investono tanto. Lecco e il Brescia sono buone squadre, ma il Brescia ha iniziato tardi e non è ancora completo. Lecco è una conferma, lavora bene da anni e ha un ottimo allenatore, ma credo che il Vicenza abbia qualcosa in più di tutte le altre".

E il Cittadella? Si è ripreso dopo un avvio difficile.
"Sì, ha pagato lo scotto della retrocessione, una storia vecchia del calcio. Però è una squadra forte e mi piace molto l’allenatore. Sono stati bravi a non mollare nel momento duro: lì si vede la forza della società. Mi ricordo l’intervista di Marchetti, un dirigente fuori categoria, e le parole del presidente, imprenditore di grande spessore ed equilibrio, qualità rare nel calcio. Ora hanno trovato continuità e credo possano arrivare subito dietro al Vicenza. Il campionato è lungo, e ci sono stati casi di rimonte clamorose, come la Cremonese sull’Alessandria. Quindi non lo considero chiuso: il Cittadella può ancora dare fastidio".

Chiudiamo con il girone C. Ci sono Salernitana, Benevento e Catania, con il Benevento che ha cambiato allenatore pur essendo secondo. È un girone equilibrato, forse il più incerto dei tre.
"Sì, è un girone fantastico, che ho avuto la fortuna di fare l’anno scorso. Ci metto anche il Cosenza, perché nonostante le difficoltà sta facendo un grande lavoro. Mi ricorda un po’ il Livorno: ambiente teso, tifoseria in contestazione, ma se si ricompatta può stare agganciato.
Il Benevento è costruito molto bene, ma evidentemente è successo qualcosa con Auteri, l’esonero è stato repentino. Il Catania con Toscano ha fatto benissimo a proseguire: lui sa come si vincono i campionati. Se riesce a scavare un piccolo solco, diventa difficile da riprendere.
La Salernitana invece, per il potenziale che ha, mi ha convinto meno. Fa fatica a dominare le partite, spesso vince di misura o in rimonta. Probabilmente paga qualche difficoltà nella costruzione della rosa, anche se Faggiano, per me, è il miglior direttore della categoria.
Mi aspettavo qualcosa in più dal Crotone, perché ha un allenatore bravo e una rosa forte, ma fatica a fare il salto di qualità. E cito anche il Trapani: senza la penalizzazione sarebbe davanti, perché ha valori da prime posizioni. Non sarà facile rientrare, ma può ancora dire la

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