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Legnago, Giacobbe: "Possiamo agganciare i playout: ma servono due vittorie"

ESCLUSIVA TMW - Legnago, Giacobbe: "Possiamo agganciare i playout: ma servono due vittorie"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Claudia Marrone
mercoledì 6 aprile 2022, 11:04Serie C
di Claudia Marrone

Tra i protagonisti della cavalcata del Legnago verso il professionismo, c'è sicuramente il centrocampista Mirko Giacobbe, classe '92 alla sua terza stagione nel club veneto. La stagione probabilmente più difficile, quella che a tre giornate dal termine vedi i biancazzurri ultimi in classifica, ma ancora fiduciosi nel raggiungere la lotteria playout che rimetterebbe poi in discussione tutte le carte, come ha confermato lo stesso calciatore nell'intervista rilasciata ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com: "Dire che agli spareggi salvezza ci crediamo è scontato, moralmente siamo carichi per affrontare queste ultime partite, intanto con l'obiettivo di raggiungere e superare la Giana Erminio, con la quale abbiamo per altro gli scontri diretti a favore. Una centrati i playout sono certo che ce la giocheremo, e, come lo scorso anno, potremmo anche fare qualcosa di buono".

Una Giana che sulla carta ha una proibitiva sfida contro il Padova, intanto però che voi avete lo scontro diretto con la Pro Sesto...
"Per prima cosa, dobbiamo pensare alla nostra partita, perché contro i lombardi ci deve essere un solo risultato possibile. E' uno scontro salvezza a tutti gli effetti, una sorta di playout anticipato, non possiamo sbagliare: a onor del vero adesso non dobbiamo sbagliare più, ma pensiamo di partita in partita. Sfruttando poi il fatto che l'altra diretta concorrente, la Giana appunto, ha una sfida contro un Padova agguerrito che vuol centrare la B dopo aver riaperto la lotta promozione contro la favorita SudTirol".

Accennavi agli sbagli: riavvolgendo il nastro, cosa non ha funzionato questo anno?
"Ormai quello che è stato fatto nei mesi scorsi non conta più, conta solo essere concentrati sul futuro. Poi a fine stagione tireremo le somme analizzando meglio il tutto: sicuramente qualcosa di sbagliato c'è, e andrà poi capito per evitare di ripeterlo. Ma ribadisco: a questo ci penseremo dopo".

Quanta pressione sentite in vista della sfida di sabato?
"Un po' di pressione, quella sana, unita alla tensione, credo possano solo farci bene, essere obbligati a vincere questo spareggio può darci uno stimolo in più. Occorre però ritrovare quella spensieratezza che è forse un po' mancata nel corso dell'anno, ma che mister Colella sta provando a ridarci".

E' quindi un po' di freschezza mentale quella che ha riportato il mister?
"Quest'anno ci sono stati due cambi, da Colella a Serena e da Serena a Colella, quindi come squadra ci siamo interrogati su questo, perché i primi responsabili di ciò siamo noi: è anche vero, poi, che ci sono annate in cui tutto gira male e la strada si mette in salita, ma dal canto nostro abbiamo difettato un po' mentalmente, pur essendo una buona squadra. Ma Colella ci ha trasmesso fiducia per questo rush finale, è una persona chiara e leale, che parla dritto, ha grinta ed è anche molto preparato a livello tattico: in lui, però, ho principalmente apprezzato il modo di essere dal lato umano, credo conti molto di più questo di tutto il resto".

Da anni punto fermo del club e dei vari mister, sempre titolare. Anche adesso ti stai ben distinguendo: a referto due gol nelle ultime tre gare.
"La fiducia che ho sempre ricevuto da questo club non può che rendermi orgoglio, e anche segnare fa piacere, a una condizione: che i gol servano a qualcosa. Quello contro il Renate ci è valso almeno un pari, contro il Fiorenzuola neppure un punto, e questo mi dispiace molto. Il calcio è uno sport di squadra, e segnare senza portare a casa punti non dà gioia neppure dal punto di vista personale, perché quel che conta è il risultato del gruppo. Spero comunque di far nuovamente gol, ma magari uno pesante: del resto, per centrare almeno i playout ci servono due vittorie".

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