La Repubblica - ed. Bari: Minaccia a giocatori del Bari, la Digos indaga su 3 episodi

La testa di maiale lasciata al "San Nicola" come minaccia ai giocatori del Bari, è solo l'ultimo episodio sul quale, come riferisce l'edizione odierna de La Repubblica - ed. Bari sta indagando la Digos.
Il primo risale alla sera del 25 aprile, quando la squdra, ko sul campo della Turris, faceva rientro in Puglia e si è vista riversare contro il pullman dei fumogeni accesi; "iI pullman in quel momento era scortato da Digos, polizia stradale, personale in divisa e del reparto mobile come disposto dal questore, che aveva ricevuto informazioni su un possibile assalto. I fumogeni accesi, che non hanno causato danni, avrebbero potuto mettere a rischio non soltanto l’incolumità di giocatori e agenti di scorta, ma anche degli automobilisti che transitavano su quel tratto di autostrada invaso dal fumo.[...] L’altro episodio risale alla sera del 24 aprile, quando sul cavalcavia della tangenziale all’altezza di Poggiofranco, è comparso un altro striscione di circa 40 metri con la scritta “Uniti e più forti di chi ci vuole morti”, che gli investigatori ritengono rivolto alle forze dell’ordine per i Daspo in corso di esecuzione nei confronti di alcuni tifosi.
