Il destino dell'Olbia appeso a un filo che si chiama Recanatese. Stasera può retrocedere

Un stagione disgraziata, che ha ancora poche speranze di esser raddrizzata, ma a quel filo - finché la matematica lo consente - è giusto stare aggrappati: e quel filo, si chiama Recanatese, perché l'immediato futuro dell'Olbia, a un passo dal baratro, è inesorabilmente legato alla formazione marchigiana, in campo questa sera in uno dei due match conclusivi della 36ª giornata del Girone B di Serie C. Che vede l'Olbia all'ultimo posto della graduatoria, con sole 25 lunghezze conquistate.

Matematicamente, considerando che la prima squadra fuori dalla griglia playout è il Sestri Levante a quota 41, la salvezza diretta è impossibile, e l'unica spiaggia per tentare di rimanere in categoria sono i playout. Ma prima, agli spareggi, si dovrà arrivare, e non è assolutamente scontato il raggiungimento degli stessi.
Diamo ora un occhio a quelle che sono le ultime cinque posizioni della graduatoria del raggruppamento, ricordando che ai playout - che si disputeranno solo la distanza tra le parti chiamate in causa non è superiore a 8 punti - la penultima affronta la quintultima mentre la terzultima la quartultima:
Ancona 38, Recanatese 37, Vis Pesaro 36, Fermana 31, Olbia 25.

Ecco quindi che, qualora la Recanatese vincesse, si porterebbe a +15 dall'Olbia, facendola retrocedere in Serie D. Infatti, anche nel caso in cui i sardi vincessero le prossime due gare e agganciassero la Fermana - che dovrebbe perderle entrambe - con il favore degli scontri diretti, e vedessero la stessa Recanatese perdere entrambe le volte, rimarrebbero a nove lunghezze di distanza. Solo in caso di pareggio o sconfitta dei giallorossi, i galluresi avrebbero ancora una flebile speranza; che in ogni caso non lascerebbe tutto nelle loro mani, ma in quelle della Fermana.