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La Top 11 del Girone A di Serie C: la triste felicità di Zanandrea

La Top 11 del Girone A di Serie C: la triste felicità di ZanandreaTUTTO mercato WEB
© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com
mercoledì 27 marzo 2024, 06:55Serie C
di Luca Esposito

E’ andata in archivio la 33^ giornata nel Girone A di Serie C. Questi i risultati:
AlbinoLeffe-Pro Sesto 1-1
Fiorenzuola-Pro Patria 3-1
Giana Erminio-Alessandria 3-0
Lumezzane-Virtus Verona 3-1
Trento-Mantova 1-1
Vicenza-Legnago 1-1
Pergolettese-Novara 1-1
Pro Vercelli-Padova 2-0
Renate-Arzignano 0-3
Triestina-Atalanta U23 rinv. 3 aprile

Di seguito la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com che opta per il 4-4-2.

Soncin (Pergolettese): se il Novara non sbanca il "Voltini", è merito soprattutto di un portiere che ha preso per mano la squadra nel momento di maggiore difficoltà opponendosi alla grande alle conclusioni di Calcagni e Bentivegna.
Parodi (Pro Vercelli): l'attacco del Padova, alla vigilia, destava più di una preoccupazione. I bianconeri, tuttavia, hanno deciso di giocarsela a viso aperto senza fare barricate nè chiudersi nella propria area di rigore. Quando in campo hai un difensore centrale che riesce a tenere alta la linea, il compito è decisamente più facile. Puntuale su Palumbo, a tratti insuperabile.
Zanandrea (Legnago): altro punto di prestigio per l'autentica rivelazione di questo campionato, una squadra che continuerà a dare filo da torcere a tutti fino alla fine. Trova la giocata giusta quasi allo scadere del match, contro la squadra della sua città e per la quale fa il tifo. La non esultanza è dunque ampiamente giustificata.
Costa (Vicenza): in una giornata non certo brillantissima per la sua squadra, spicca la performance di un esterno di spinta capace di giocare indifferentemente come terzino o esterno nel 3-4-3 o nel 3-5-2. Da una sua iniziativa nasce la rete del provvisorio 1-0, ci vuole un super Fortin a negargli la gioia del gol. Esalta il pubblico quanto punta l'uomo e lo salta con rapidità e qualità.
Trainotti (Trento): conquistare un punto, in rimonta e in inferiorità numerica, contro una capolista schiacciasassi non capita tutti i giorni ed è possibile solo se la fase difensiva funziona alla perfezione. Le prende tutte, fino al salvataggio determinante su Debenedetti
Calì (Lumezzane): pallonetto vincente a 5 minuti dalla fine e risultato in cassaforte per un'altra squadra che sta scrivendo pagine di storia intensissime in questo campionato ricco di rivelazioni e di giocatori bravi. Lui è uno di questi.
Calcagni (Novara): il pari sul campo della Pergolettese rischia di cancellare il sogno salvezza diretta, tuttavia avere nel motore un calciatore del genere è sicuramente un'arma in più non di poco conto in caso di playout. Segna il gol dell'1-1 e solo un grande intervento del portiere avversario non gli permette di siglare la personale doppietta.
Haoudi (Pro Vercelli): il pezzo pregiato dell'organico bianconero non tradisce le attese nemmeno a cospetto della seconda forza del campionato che si giocava le residue chance di promozione diretta. Infila Donnarumma con un autentico colpo da biliardo e poi conquista il calcio di rigore che vale il definitivo 2-0.
Pinto (Giana Erminio): la sua doppietta condanna l'Alessandria alla retrocessione in serie D, un 3-0 secco e meritato contro un avversario che ormai è costretto a deporre le armi dopo aver assaporato i campi della cadetteria. Se il suo primo gol nasce da un errore clamoroso della retroguardia ospite, il secondo è un'autentica gemma. Un missile all'incrocio dei pali che merita la copertina di giornata.
Alberti (Fiorenzuola): un inizio ripresa devastante. Per lui e per la squadra. Dopo lo svantaggio iniziale, i padroni di casa hanno saputo tenere botta fino all'intervallo e proporre un calcio offensivo nella ripresa. E la sua doppietta è stata logica conseguenza.
Parigi (Arzignano): sin dai tempi della Paganese aveva lasciato intravedere doti interessantissime, un calciatore forse sprecato per questa categoria. La sblocca di testa, saltando tra due avversari e indirizzando il pallone all'angolino laddove Ombra non poteva arrivare. La chiude all'80' con un delizioso calcio di punizione.
Massimo Donati (Legnago): altro risultato positivo per una squadra che, ai playoff, sogna di essere il nuovo Lecco. Far punti anche a Vicenza, con gol al 92', certifica la forza di un gruppo che segue alla lettera il suo bravo allenatore.

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