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Lecco primo, Minadeo predica calma: "Siamo ospiti fra le favorite del Girone"

Lecco primo, Minadeo predica calma: "Siamo ospiti fra le favorite del Girone"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 13:49Serie C
di Tommaso Maschio
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TMW Radio / A Tutta C
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Ospite dei microfoni di TMW Radio, Antonio Minadeo, direttore sportivo del Lecco, ha fatto il punto sulla nuova stagione dei blucelesti. Ecco le dichiarazioni rilasciate nel corso della trasmissione 'A Tutta C':

Lecco è una realtà dove si fa calcio, lo dico e lo ripeto, lo dicono tutti, è una piazza importante dove c'è una società che sta lavorando bene, che è uscita anche da momenti negli anni passati in cui ha avuto anche la sensazione di poter fare un'ulteriore importante salto di qualità, ma quello che conta è il presente. Il presente dice che il Lecco è una grande protagonista di questo inizio di campionato. Ti aspettavi una partenza così brillante da parte del tuo club?
"Gli auguri e gli auspici di inizio stagione sono tutti, penso, positivi e tutti pensano di poter partire il miglior modo possibile. Così non ce l'aspettavamo, avevamo pensato di creare qualcosa che ci desse qualche soddisfazione, adesso come inizio possiamo solo essere contenti".

Qual è stato il criterio, direttore, con la quale è stata costruita questa squadra?
"Avere una società solida ti permette già di pensare e di condividere con loro un pensiero. Alla fine della passata stagione avevamo già le idee chiare, l'abbiamo proposta alla proprietà e l'inizio di maggio ha avallato questo progetto e quindi abbiamo iniziato questo percorso già dai primi di maggio. Molto semplice, con le nostre idee, con l'aiuto di tutti, perché in Lega Pro dove i valori tecnici e fisici sono quasi impercettibili, la differenza la fa la comunione di intenti, la società solida, il saper riuscire a coinvolgere tutti gli elementi che fanno parte di una squadra, intendo magazzinieri, staff medico, giardinieri che fanno il campo, quindi per me questo mix tra doti tecniche e doti umane, inteso come coinvolgimento di tutti, può diventare una cosa bella".

Direttore, ti chiedo di fare un piccolissimo passo indietro, la vittoria nell'ultimo turno di campionato, quale immagine ti resta impressa con soddisfazione di questa gara contro il Trento?
"Mi resta impressa l'abbraccio finale di tutti i componenti della squadra, della panchina, all'ultimo minuto quando Zanellato è riuscito a portare a tre le reti, e meno male perché era una partita difficile, la cosa più bella è gente che in questo momento è meno protagonista, posso parlare di Joaquin Dalmasso, di Luca Marrone, entrare in campo insieme ai dottori e andare a abbracciare Zanellato, penso che questo sia l'emblema di tutta la giornata di ieri".

Qual è l'accompagnamento della piazza al vostro lavoro?
"A me non piace essere ruffiano nei confronti della tifoseria, ma qui devo solo dire la pura verità, Lecco è un ambiente particolare, i tifosi sono legatissimi alla loro squadra, le posso garantire che girando in città i bambini a 10 anni li vedi già non con la maglia del Milan o dell'Inter, ma li vedi con la maglia del Lecco. Grandissima identità nella loro squadra, difesa ovunque andiamo, secondo me la nostra arma segreta sono proprio loro, ti spingono a dare oltre il 100%".

Direttore di allargare un attimo la tua visione e ti chiedo un tuo giudizio su che campionato di Serie C hai ritrovato. C'è la speranza da parte della dirigenza rappresentata dal presidente Marani che dopo aver fatto il possibile e l'impossibile per garantire la massima visibilità al torneo e la possibilità di vedere le partite su Sky è già un valore importantissimo, ma ricordiamo che la Serie C ha anche accordi con la Rai, l'accordo che abbiamo noi di trasmettere due trasmissioni al giorno sul canale 61 che viene proposto in tutta Italia. C'è la volontà di dare immagini. A questa volontà reale della struttura vedi anche una crescita tecnica?
"Sì, indubbiamente con l'avvento del presidente Marani e visto anche il suo passato la Lega Pro ha avuto la fortuna di crescere talmente tanto in maniera esponenziale quasi a livello mediatico perché me ne accorgo anche dai riscontri che ho personalmente da gente che riesce a seguire anche le nostre partite stando a mille chilometri di distanza con tanto network intorno, quindi bellissimo. Poi per quello che riguarda l'aspetto tecnico io vedo che adesso tutti gli staff, tutte le persone hanno avuto un upgrade proprio a livello di conoscenza e di sviluppo della metodologia calcistica nel senso che adesso io faccio fatica a immaginare uno staff come quando giocavo io in Lega Pro, composto da due persone. Adesso sono tutti tecnici e hanno almeno tre o quattro persone almeno gente di altissimo profilo che fa anche il mio mestiere direttore sportivo appoggiato alla tecnologia c'è uno sviluppo talmente esponenziale che cresce anche la preparazione e le difficoltà nell'affrontare le partite per le squadre avversarie, adesso ogni staff tecnico possiede mezzi sia tecnologici sia di capacità di altissimo livello quindi per me ha dato un valore in più".

Altra valutazione che ti chiedo, altro cavallo di battaglia di Matteo Marani ma in questo caso direi soprattutto di Gianfranco Zola è il tentativo di fare della Serie C un palcoscenico nobile per i nostri giovani abbiamo un bisogno disperato, di trovare talenti abbiamo un bisogno disperato di dare energie e anche valori alla nostra nazionale che pesca in un bacino troppo piccolo secondo me. Ti chiedo se da quella che è una volontà dichiarata dal punto di vista politico poi intravedi anche una potenziale crescita poi al lato pratico.
"Al di là dell'incentivo delle parole dal suo coinvolgimento a questo nuovo orizzonte in questi anni io sto vedendo che tante squadre al di là del minutaggio, schierano i giovani. Con noi sfondate una porta aperta perché abbiamo una rosa giovane. Nella scorsa partita abbiamo fatto un'azione dove ha segnato un 2006 ma è stata costruita da due 2006, però vedo che anche le squadre di alto profilo puntano sui giovani. Mi viene in mente proprio la Salernitana che in attacco ha gente come Ferraris e si punta anche a questi calciatori nei palcoscenici importanti quindi io penso che grazie all'ausilio del presidente Marani e di Gianfranco Zola che sono loro i portavoce di questo movimento nel coinvolgere le società possa essere un bellissimo spunto per noi tecnici che ci lavoriamo e poi chissà se un giorno riusciremo"

Altro tema di grande dibattito è quello delle seconde squadre sai che c'è un dibattito abbastanza aperto su questo sai che ci sono delle realtà ora non so qual è la posizione dei tifosi del Lecco ma ci sono delle realtà che contestano le seconde squadre le ritengono quasi una scorrettezza nei confronti di realtà che vorrebbero affrontare le prime squadre o di realtà che vengono penalizzate perché i posti non ci sono, ti chiedo prima di tutto un giudizio in generale sulle seconde squadre se le condividi e se condividi poi come dice anche il presidente Marani l'idea poi di doverle contingentare cioè di creare un limite oltre il quale non andare.
"A me piacerebbe che le cose venissero abbinate, anche se sono consapevole che non è possibile, nel senso che vorrei non togliere grandi realtà di piazze storiche di Serie C a discapito di qualche squadra di Serie A ma allo stesso tempo le posso garantire che è bello incontrare queste squadre anche perché quando vai a giocare contro un briciolo di sapore di Serie A si respira. Per esempio noi abbiamo avuto l'esperienza l'altra settimana con l'Inter penso che abbiamo avuto lo stesso trattamento che loro riservano alle squadre di Serie A quindi è anche un modo per potersi in qualche modo affacciare nei campionati calcistici importanti. A livello tecnico avranno sicuramente dei vantaggi perché prima per esempio tante squadre mandavano i loro giocatori a giocare adesso loro preferiscono, anche pagandoli, dando un po' di contributo perché poi con il minutaggio loro dovevano coprire anche il 30% del lordo e quindi loro in questo momento pensano che sia più conveniente per loro sia tecnicamente che economicamente farli giocare. Per me alzano anche il livello di un campionato è chiaro che ne può fare le spese qualche squadra qualche grande piazza però se si riesce a trovare questo connubio secondo me è un'idea ottima quella di fare le seconde squadre"

Ti chiedo anche un parere tecnico l'Inter l'hai affrontata sai che l'Inter è arrivata per quest'anno per la prima volta nel mondo della Serie C mi sembra l'abbia approcciato questa sfida con tutte le attenzioni di un dirigente navigato come Marotta hanno secondo me anche approfittato e colto dagli errori gravissimi di gestione di atteggiamento che ha avuto il Milan. Ti chiedo quale può essere il ruolo dell'Inter nel vostro campionato in generale di Atalanta e Juventus la sensazione è che la Juventus che dà un po' di continuità rispetto a quella della passata stagione la Juventus potrebbe addirittura essere una protagonista per le zone alte della classifica che ne pensi?
"Diciamo che hai detto bene abbiamo incontrato l'Inter circondata dai massimi dirigenti con noi c'era il presidente Marotta che è uno dei massimi esponenti del calcio italiano. Praticamente loro non hanno una seconda squadra, nel senso che l'Under 23 non è fatta giusto perché c'è questa possibilità, ma loro la seguono in massa e con noi in tribuna c'era il direttore Ausilio c'era Baccin c'era Andressi poi hanno preso un allenatore che si chiama Vecchi che penso che sia uno dei più forti quindi io penso che la considerazione che mettono nel loro Under 23 sia tale da essere riconosciuto anche dagli avversari ripeto io ho incontrato anche la Juve di Soulé, di Miretti ho incontrato l'Atalanta stiamo parlando di una Juve di tre o quattro anni fa e mi ricordo che c'era gente in campo che era in Lega Pro in quel momento era ingiocabile come l'Atalanta dell'anno scorso veramente quando avevano la giornata giusta è una partita ingiocabile per qualsiasi squadra di Serie C questo mi sento di dirlo".

Ti chiedo cosa ti colpisce degli altri due gironi se c'è qualche realtà calcistica hai già fatto un riferimento alla Salernitana per quanto riguarda per esempio il girone meridionale che ha in realtà importantissimo il Benevento il Catania, un Cosenza appena retrocesso ma lì come peschi, peschi bene potremmo parlare del Crotone potremmo parlare del Trapani e del Cerignola invece del Casarano cioè lì veramente difficile mentre sembra un pochino più incerto sembrerebbe il girone centrale ecco che ne pensi di questi due gironi.
"Sul girone C hai detto tutto, è inutile ripetere sennò siamo anche noiosi: è un campionato di altissimo livelloe sarà combattuto fino alla fine da quelle squadre come Cosenza, Catania, Salernitana, Benevento e Monopoli, tutte protagoniste. Secondo me nel girone B non ci sono delle squadre a livello del girone C oppure delle super favorite come nel girone A in cui già più o meno si può delineare un po' il quadro delle pretendenti quindi il girone B è un po' più equilibrato per il livello cioè per la prima posizione".

Andiamo a rianalizzare il vostro girone partendo dal Lecco ovviamente con tutte le cautele del caso avete qual è l'obiettivo qual è l'idea per questa stagione?
"Anche noi abbiamo uno staff che sta facendo la differenza, è di primissimo ordine e anche noi abbiamo avuto l'opportunità di arricchire lo staff con 5-6-7 elementi grazie allo sforzo della proprietà. Al di là dei numeri ognuno con la propria mansione in modo professionale il nostro obiettivo è quello di andare tutti i giorni al campo iniziato da me e imparare avere la voglia di ogni giorno di migliorarsi può sembrare retorica ma è l'unico è l'unico modo che io so, è l'unico segreto che io conosco cioè a cominciare da me a finire all'ultimo dei magazzinieri se noi ogni giorno andiamo al campo con la voglia di migliorarci di sacrificarci l'uno per l'altro alla fine il risultato che verrà e sarà sicuramente il massimo delle nostre capacità quindi saremo sicuramente contenti"

Ti chiedo un giudizio su questa prossima sfida con la Pro Vercelli.
"Con la Pro Vercelli è sempre una partitaccia andare lì ad affrontare il loro campo sono giocatore di categoria che fanno questa categoria da tanti anni ripeto anche loro con tanto entusiasmo hanno nove punti non è che hanno un punto quindi stanno facendo benissimo anche loro sono reduci dalla vittoria nel derby di Novara giocatori importanti ne hanno giocatori forti ne hanno sarà sicuramente come dici te una partita combattuta in cui i dettagli faranno la differenza e quindi dall'una all'altra parte"

Tra l'altro mi sembra guardando i risultati proprio veramente ogni partita ha un suo perché ho sottolineato anche con soddisfazione anche questa Triestina che nonostante il macigno della penalizzazione sta onorando il campionato nel migliore dei modi. Prima di salutarti ti chiedo hai indicato ovviamente in Vicenza che tra l'altro è un Vicenza direttore anche rinnovato nuova struttura tecnica sono andati via anche dei giocatori importanti ma ne sono arrivati altri tanto importanti forse anche questa voglia di nuovo forse ha riacceso l'entusiasmo di una realtà che viene da due mancate promozioni usiamo questo termine poi c'è l'Union Brescia che è ripartito da questa fusione battezzata dai tifosi e questo secondo me è già un dato importante personalmente sono molto sorpreso da Cittadella ecco ti chiedo una valutazione su Vicenza ma ti chiedo anche una fotografia di Cittadella .
"Il Vicenza ha perso giocatori importanti, hanno voluto dare un po' uno spirito diverso poi è arrivato Gallo che ha vinto il campionato con l'Entella, Zamuner che è stato sempre uno dei direttori sportivi più bravi, la proprietà ha rilanciato quindi è facile e i giocatori nuovi sono tutti giocatori di prima scelta quindi è facile pensare che loro arriveranno in fondo. L'Union Brescia l'hai detto te il fatto che la tifoseria abbia subito diciamo sponsorizzato questo nuovo progetto parte in vantaggio le forze Andrea Ferretti bravissimo direttore sportivo Diana ha già vinto campionato quindi diciamo che gli ospiti siamo noi in questo momento a livello proprio tecnico. Per quello che riguarda il Cittadella per me hai fotografato direttamente sinceramente la situazione retrocessione un po' di scorie quinta giornata un po' di difficoltà la fine della giostra il direttore Marchetti sono sicuro che li metterà le cose a posto".

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