Mirri: "Ti chiami Palermo o Pro Sesto, i proventi tv sono uguali e ciò è ingiusto. Non è così in A"

Lunga intervista quella che il presidente del Palermo Dario Mirri ha rilasciato al Corriere dello Sport, e nella quale non ha parlato solo di campo e situazione societaria. Tra i punti cardine, quella sostenibilità economica della Serie C: "Il nodo è la insostenibilità economica: ti chiami Palermo o Pro Sesto, i proventi Tv sono uguali e questo è ingiusto. Non è così in A. Le dimensioni delle contendenti sono troppo diverse e il Covid non ha colpito tutti nella stessa maniera.

I costi vivi del Palermo per le trasferte o per aprire il Barbera a ogni gara interna sono molto maggiori delle altre. [...] Il Palermo è una start up cui servono finanziamenti iniziali, un soggetto che creda allo sviluppo imprenditoriale. Andando in B ci sarebbero 7 milioni di diritti Tv, in A 50".