Non c’è Juventus Next Gen senza Massimo Brambilla in panchina

Come vi abbiamo raccontato nella giornata di ieri Massimo Brambilla è prossimo alla conferma sulla panchina della Juventus Next Gen. Firmerà un contratto biennale forse già domani, spostando l’orizzonte del progetto al 2027. Una scelta più che dovuta, quasi obbligata alla luce di quanto si è visto negli ultimi mesi di campionato.

Brambilla infatti non solo ha salvato una squadra che sembrava ormai destinata quantomeno ai play-out, ma l’ha addirittura portata ai play-off nel Girone C di Serie C. Tra le imprese dal suo ritorno in poi ricordiamo la striscia di tredici risultati utili consecutivi (si considerano anche la partire contro Taranto e Turris ndr), il 4-1 al lanciatissimo Crotone e soprattutto lo storico 1-5 inflitto al Benevento nel primo turno degli spareggi promozione. Inoltre per la seconda stagione consecutiva i bianconeri hanno chiuso nella metà sinistra della classifica.

Una serie di traguardi che non possono essere semplici coincidenze, ma che rappresentano un legame intrinseco tra l’allenatore e la squadra B delle zebre. Un rapporto naturale, che finora ha portato la Juventus Next Gen ad essere una compagine temuta da chiunque.
Il rinnovo fino al 2027 non assume quasi i contorni della notizia alla luce di tutto quanto riportato di sopra, ma bensì ci si para dinnanzi agli occhi come una semplice naturale conseguenza.