TMW - Lega Pro, Marani: "Giusto dedicare il pallone a Franchi. È lui il padre della Serie C"

A margine della presentazione del nuovo pallone del campionato di Serie C 2023-24, è intervenuto il presidente della Lega Pro Matteo Marani: "Ci sono tanti valori in questa giornata, intanto la scelta del nome del pallone, Artemio, dedicato ad Artemio Franchi, uno dei più grandi dirigenti della storia del calcio italiano, papà di questa categoria, perché la Serie C, allora semiprofessionismo, nacque grazie a lui, proprio a Firenze, dove è rimasta la sede della Lega Pro: eredito questa scelta, era già stata presa dal mio predecessore Ghirelli, che ringrazio, perché è stata un'ottima idea. Ma vedo questo pallone, giusto mix tra storia e futuro, ha un bellissimo e accattivante design, e sarà calciato per più di 1200 partite. I nostri ascolti sono incrementati, abbiamo raggiunto il record di visualizzazioni per la finale playoff, la Serie C è forse davvero il calcio più vicino alla gente".

Il tema di sposta poi a discorsi economici: "La Serie C ha i suoi problemi, sarebbe sbagliato negarlo, ma abbiamo un ventesimo dell'indebitamente della Serie A, chi produce il debito al calcio italiano non è la C. Abbiamo un sistema di garanzie anche bancario molto rigoroso, c'è rigore sotto tanti aspetti, le criticità sono minime, a dimostrazione che la categoria, nonostante il bistrattamento fatto da fuori, è molto migliorata, non è il male del calcio".

Andando invece ai prossimi organici: "Abbiamo avuto una mancata iscrizione, quella del Pordenone, e avremo quindi una riammissione, di una delle retrocesse, in caso di rigetto di domanda si andrà con il ripescaggio, che prevede un criterio fissato: ad aver diritto per prima sarà una Under 23, poi una della D e infine una delle retrocesse dalla C, l'anno prossimo sarà invece invertito tra D e C. A ogni modo credo che le Seconde Squadre siano una risorsa importante. Lecco? Allargo il discorso aI criterio dei ripescaggi, che va rivisto: qualora i lombardi non si iscrivessero verrà ripescata una formazione retrocessa dalla B, cosa che non accade per la C. Infatti, se una formazione di D viene promossa ma non si iscrive, è sostituita da un'altra di D. Al prossimo Consiglio Federale chiederò come Lega Pro di rivedere questa normativa NOIF".