Messina sull'orlo del baratro, il sindaco Basile: "Piedi per terra e certezze. Ora serve questo"

“La vicenda calcistica mi preoccupa e credo che il tema non sia più il mantenimento della serie, ma il soggetto che sia interessato a fare calcio in questa città”. Il sindaco di Messina Federico Basile ai microfoni di RTP nella serata di ieri ha fatto il punto sulla situazione del club retrocesso fra i dilettanti al termine dei play out e che rischia la sparizione.
“Una settimana fa ho avuto una conversazione con il presidente Gravina e devo dire che la valutazione generale non è legata alla serie d’appartenenza, ma a un progetto calcistico che in città si rinnovi in termini di visione. - prosegue il primo cittadino peloritano - È un tema che stiamo attenzionando sempre in maniera controllata. Ci sono alcuni imprenditori che si sono fatti avanti così come in passato, ma bisogna capire se c’è davvero qualcuno interessato a investire nel calcio a Messina perché è una piazza troppo importante per essere destinata a facili innamoramenti”.
Il prossimo 10 giugno è attesa l’udienza sulla liquidazione giudiziale che, assieme alla complessa situazione societaria e sportiva (visti i -14 punti da scontare nella prossima stagione), lascia immaginare una più che probabile ripartenza dall’Eccellenza con l’iscrizione in sovrannumero. “Ritengo che qualunque imprenditore sano, interessato a investire in un progetto serio, voglia partire da dei punti fermi. - conclude Basile – Credo che la scelta migliore sia iniziare con i piedi per terra e con certezze, cose che l’attuale compagine societaria non penso possa dare”.
