Crolla la Fiorentina tra i ruderi del Franchi
Sarebbe difficile scrivere una sceneggiatura di un film dell'orrore così perfetto.
La Fiorentina è dentro la tempesta perfetta e, come da copione, perde anche col Lecce. I giocatori viola sembrano imbambolati dallo spettacolo di sè stessi e non danno segni di reazione, perciò i salentini portano in fondo alla partita il vantaggio colto al 23', la Fiorentina a dispetto di tutti gli attaccanti costosi che ha in rosa combina poco o niente, nella ripresa un regalo dell'arbitro che concede il rigore potrebbe regalare il pari ai viola( ma un punto preso così sarebbe ancor più beffardo), ma il Var rimette le cose a posto spingendo l'arbitro a revocare il penalty.
Lo stadio, anzi la gente sparsa tra i ruderi del Franchi rimane sospesa tra silenzio triste e contestazione e così scivola via un'altra domenica di passione calcistica che significa un altro passo verso un esito che mette ancora più paura del già orrido quadro generale.
Finchè non accada qualcosa di più decisivo delle dimissioni di uno dei dirigenti responsabili della costruzione di un collettivo pavido e dalla qualità dubbia.Anche se il primo responsabile di questa Fiorentina resta lontano fisicamente e mentalmente, anche se è stato lui ad avere l'arroganza intellettuale di fare calcio senza rispettare le minime regole che il calcio impone e ciò fin dal suo esordio a Firenze.











