Dai nuovi acquisti al rilevamento dei beni del fallito club: i passi della rinascita della Lucchese

"Rinforzi? Abbiamo le idee chiare con il mister su cosa si dovrà ancora fare, su dove intervenire: servono centimetri. Ma aspettiamo il momento giusto, la Lucchese è sempre la Lucchese e non si deve prendere per il gusto di prendere. Il pubblico? Dobbiamo lavorare in modo silenzioso, dobbiamo dimostrate tutto, a loro va il nostro ringraziamento, anche oggi ci sono stati accanto": così, come si legge sul sito gazzettalucchese.it, il Direttore Generale della Lucchese Andrea Gianni, che aveva parlato sabato scorso dopo un'amichevole giocata dalla neonata società rossonera, che, come noto, ripartirà dall'Eccellenza.
E in attesa del via uffiiciale, la società si è effettivamente mossa sul mercato, apportando ulteriori innesti alla rosa già in essere, ma i passi da fare sono tanti: non spaventano però la nuova proprietà, la Make Holding e Matteo Brunori, che si sono mossi anche sull'extracampo, altro aspetto di non poca importanza soprattutto dopo un fallimento.
Come infatti riporta il prima citato sito, la nuova dirigenza ha ufficialmente trovato un accordo con la curatela fallimentare per poter entrare in possesso dei beni che erano di proprietà della società dichiarata fallita nel maggio scorso, come tagliaerba, lavatrici, mobilio, computer, televisioni, attrezzistica varia: il tutto per un totale di 24mila euro, da pagare entro il mese di settembre prossimo e detratto un anticipo già corrisposto. C'è stato poi anche il via libera per l'utilizzo del vecchio sito internet e dei social, che ovviamente dovranno però cambiare nome.
Ma la rinascita è sempre più ufficiale.
