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La FIFA rivoluziona il mondo degli agenti. Il punto di Avv. Cacciotti e De Montis

ESCLUSIVA TMW - La FIFA rivoluziona il mondo degli agenti. Il punto di Avv. Cacciotti e De MontisTUTTO mercato WEB
giovedì 26 gennaio 2023, 17:04Altre Notizie
di Claudia Marrone

Un momento sicuramente di svolta per gli agenti sportivi, a seguito dell'introduzione del nuovo regolamento FIFA. Che cambia però le carte in tavola per questo momento, come hanno sottolineato, in un'intervista congiunta a TuttoMercatoWeb.com, l'avvocato Pierpaolo Cacciotti e l'agente Giovanni De Montis (collaboratore dell'agenzia di Francesco Totti): "Riteniamo che a livello internazionale cambi tutto: si esce definitivamente dal periodo di deregulation, anche in quelle nazioni dove il ruolo e la professione dell’agente sportivo non è stato in precedenza normato, né a livello statuale né a livello federale. Diversamente in Italia, come a esempio in Francia, dove si è finalmente approdati a un’ampia regolamentazione con la legge n. 205/2017, cambierà molto meno, sia a livello statuale sia a livello federale: da noi, come sappiamo, la figura dell’agente sportivo è ormai riconosciuta e regolamentata attraverso un garante di prim'ordine, il CONI, che continuerà a gestire una serie di ambiti fondamentali legati alla disciplina della professione degli agenti sportivi, aspetti che si riferiscono non solo al calcio ma anche ad altre Federazioni sportive, come quella del basket. Ci sentiamo così di poter affermare che l’attuale esame previsto dal Coni - per l’ottenimento dell’abilitazione alla professione - non subirà cambiamenti, cosa invece ancora non chiara a livello federale, con il successivo esame riguardante la FIGC".

State dicendo che rimarrà l’esame CONI con la doppia prova scritta e orale, ma potrebbe cambiare il successivo esame specialistico FIGC?
"Esattamente. Riteniamo che sarà interessante vedere come in Italia la FIGC recepirà il nuovo regolamento FIFA. Potremmo assistere a due diversi scenari: il primo in cui sostanzialmente non verrà cambiato nulla dell’attuale assetto, in cui la FIFA delega con piena autonomia la FIGC nell’ambito della disciplina riguardante esami di abilitazione ed elenco federale agenti sportivi, il secondo in cui invece potremmo assistere ad un’armonizzazione dell’attuale assetto, il più possibile aderente ai dettami indicati dal nuovo regolamento FIFA. In tal senso, leggendo questo nuovo regolamento, vi sono diversi punti che sicuramente andranno a impattare sull’attuale sistema regolamentare federale".

Potreste essere più dettagliati?
"Potrebbe essere modificato l'esame federale così come lo conosciamo adesso, e dopo il superamento dell’esame CONI i candidati potrebbero essere chiamati a specializzarsi attraverso l’esame FIFA. In questa ipotesi sarà opportuno chiarire in quale lingua i candidati dovranno svolgere l’esame stesso. Un altro aspetto interessante sarà capire in che modo verrà disciplinato l’aggiornamento professionale. previsto per legge in Italia, visto che la professione dell’agente sportivo è stata regolamentata e riconosciuta a livello statuale. Pertanto, come avviene a esempio per gli avvocati e i commercialisti, potrebbe essere previsto un aggiornamento professionale obbligatorio, che evidentemente non potrà essere sostituito con uno di carattere federale, come previsto nel regolamento FIFA. Pertanto, crediamo che assisteremo a un doppio aggiornamento, sia nazionale che internazionale, devoluto alla FIFA. Riteniamo poi che probabilmente sarà rivisto l'aspetto legato agli "agenti stabiliti" e "domiciliati". A nostro parere con l’accentramento di un’unica registrazione a livello internazionale, presso il massimo Organo federale, in Italia verranno archiviate entrambe le figure. Un agente FIFA, di qualsiasi nazionalità esso sia, potrà operare in Italia senza dover essere stabilito o domiciliato, presso un agente ivi iscritto: in quanto ragionevolmente si supererà il concetto di iscrizione territoriale. Anche se gli aspetti descritti appaiono rilevanti, in realtà ci sentiamo di dire che in Italia cambierà poco: rimarranno sicuramente due sbarramenti d’entrata alla professione che sono gli esami CONI e quello federale nazionale, o l'esame FIFA. L'innovazione non sarà quindi invasiva. Presumibilmente gli agenti sportivi saranno semplicemente tenuti a depositare i mandati su un’altra piattaforma, o determinati mandati potrebbero subire delle modifiche, o in fine potrebbe cambiare qualcosa in merito all'esame federale".

Dove pensate che potranno sorgere le problematiche più rilevanti, di cui si è discusso prima della pubblicazione stessa del nuovo regolamento FIFA?
"Prevediamo che la questione relativa al tetto posto alle commissioni potrebbe innescare un notevole contenzioso, perché in contrasto con aspetti che garantiscono alcuni dei principi cardine della libera concorrenza: riconosciuti anche a livello europeo. Su questo punto è prevedibile, o quanto meno auspicabile, l'introduzione di rettifiche".

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