Sport in lutto. Addio a Fabrizio Borra, il fisioterapista di Schumacher e Pantani

Si è spento a Forlì, all’età di 64 anni, Fabrizio Borra, uno dei fisioterapisti più apprezzati del panorama sportivo italiano. Originario di Brescia, ha combattuto per un anno contro un tumore. Dalla Formula 1 al ciclismo, passando per il basket e il mondo della musica, Borra ha assistito atleti e artisti nei momenti più critici delle loro carriere. È stato il fisioterapista personale di campioni come Michael Schumacher, Fernando Alonso, Andrea Dovizioso e Gianmarco Tamberi, oltre a curare ciclisti del calibro di Marco Pantani, Mario Cipollini, Paolo Bettini e Tadej Pogačar. Appassionato di basket fin da giovane, ha lavorato anche con giocatori di pallacanestro e con figure di spicco dello spettacolo, come Roberto Benigni e Jovanotti.
Proprio Jovanotti, legato a Borra da un’amicizia venticinquennale, lo ha ricordato con un lungo post sui social: “Gli ho voluto bene. Nei momenti felici e in quelli più difficili, la sua lezione era sempre: testa alta e andare avanti, con sorriso e umanità. Prima di ammalarsi un anno fa, stava lavorando a un libro per condividere con i colleghi la sua esperienza con campioni di ogni sport e persone di ogni tipo, spesso alle prese con situazioni complesse e corpi da riabilitare e da “accordare””.
Il suo nome resta legato anche a uno degli episodi più drammatici della storia del ciclismo italiano: l’incidente di Marco Pantani alla Milano-Torino del 1995. Fu Borra a prendere per mano lo scalatore romagnolo e ad accompagnarlo, tra dolori e riabilitazione in piscina, verso il ritorno in gara. Lo scorso settembre, nonostante le condizioni di salute, era tornato per un’ultima volta al Gran Premio di F1 di Monza, circondato dagli amici di sempre.
