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Al PSG nel 2017, il Real Madrid ha atteso. Mbappé svela: "Non volevo stare in panchina"

Al PSG nel 2017, il Real Madrid ha atteso. Mbappé svela: "Non volevo stare in panchina"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 21:26Calcio estero
Yvonne Alessandro

Lasciato il ritiro della Francia, Kylian Mbappé è già rientrato a Madrid per verificare le sue condizioni alla caviglia. Nel frattempo il goleador francese ha rilasciato un'ampia intervista a 'Universo Valdano' in cui parla della sua nuova avventura al Real, ricordando il passato al PSG e in compagnia di Lionel Messi e non solo.

"Perché il PSG e non il Real nel 2017? In quel momento era tutto molto chiaro. Quando sono andato via dal Monaco, l’obiettivo era chiaro: giocare. Al Real Madrid c’erano Benzema, Cristiano e Bale, e io non volevo stare in panchina. Tutti i club d’Europa mi dicevano che avrei giocato, ma sapevo che al Madrid non sarebbe stato così", ha raccontato KM10. "Certo, era il mio sogno, ma essere titolare è un privilegio, e avevo l’opportunità di restare a casa, a Parigi. Ho vissuto 7 anni incredibili lì. L’orgoglio di giocare dove sei nato è qualcosa di speciale, ma ovviamente avevo il sogno di giocare al Madrid. È stato incredibile giocare a Parigi".

Quanto all'esperienza con Messi in allenamento e in campo: "Quando si parla di giocatori che hanno fatto la storia, si pensa a Messi. È una persona molto normale all’interno di uno spogliatoio. Quando sei famoso, tanta gente ti appiccica un’etichetta e se li ascolti finisce che ti entra in testa, ma no, lui era totalmente normale e rispettava tutti", ha svelato Mbappe.

E ha concluso: "Come giocatore era unico. Quando hai uno così nella tua squadra devi stargli vicino e osservare tutto ciò che fa. Mi ha aiutato tantissimo a capire il gioco. È stata una fortuna per me giocare con Leo Messi. Non pensavo che avrei mai giocato con lui nella mia carriera. Pensavo che sarebbe rimasto tutta la vita a Barcellona, e il mio sogno era il Madrid, non ho mai pensato di andare al Barcellona. Posso solo ringraziarlo. È stata un’opportunità d’oro".

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