Bayern, il presidente onorario punge il Barça: "Compri e poi finisci con 1,2 miliardi di debiti"

"Dopo Luis Diaz non abbiamo fatto più trasferimento a titolo definitivo. Dobbiamo stare attenti alla situazione finanziaria". Partendo da queste dichiarazioni, il presidente onorario del Bayern Monaco, Uli Hoeness, non si è trattenuto in seguito nel parlare delle finanze nel calcio durante una recente apparizione nel talk show tedesco 'Doppelpass' su Sport1.
Conosciuto per le sue opinioni schiette, l'emblematica figura del club tedesco ha criticato quella che ritiene essere una cattiva gestione finanziaria da parte di altri club, "sfregiando" nettamente il Barcellona come peggior esempio da seguire. I problemi finanziari del club catalano sono arcinoti e ben in evidenza, e la finestra di mercato estiva ha messo ulteriormente in risalto le difficoltà ricorrenti.
Nonostante l’ingaggio di giocatori di alto profilo come Marcus Rashford e Roony Bardghji, il club ha faticato a registrarli immediatamente. Il motivo è presto spiegato da Hoeness: "Avete visto il Barcellona? Il Barcellona è l'esempio perfetto di cosa succede quando compri, compri, compri e poi finisci con 1,2 miliardi di debiti e non puoi più fare nulla". Certo, le cessioni di alcuni giocatori hanno permesso al club blaugrana di rifiatare e al contempo liberare spazio per farsi strada tra i paletti delle regole finanziarie imposte dalla Liga. Ma il budget per i nuovi arrivi è stato alquanto ristretto.
