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Globetrotter, miracolato ed ex detenuto: l'incredibile storia del nuovo d.s. dell'Aberdeen

Globetrotter, miracolato ed ex detenuto: l'incredibile storia del nuovo d.s. dell'Aberdeen
Oggi alle 13:12Calcio estero
Michele Pavese

Il calcio scozzese accoglie una figura leggendaria. Lutz Pfannenstiel, ex portiere tedesco dal passato "rocambolesco", è stato nominato nuovo direttore sportivo dell’Aberdeen. L’ex estremo difensore, oggi 52 anni, vanta un curriculum senza eguali: ha giocato in 25 squadre di 13 Paesi diversi, diventando il primo calciatore professionista ad aver militato in tutte e sei le confederazioni FIFA.

La sua carriera, però, non è stata solo un viaggio intorno al mondo, ma anche un percorso segnato da episodi estremi. Durante la sua esperienza a Singapore, dove difendeva la porta del Geylang United, Pfannenstiel viveva un periodo d’oro - titolare fisso, volto pubblicitario di Armani e conduttore televisivo - finché non venne accusato ingiustamente di combine. Fu arrestato e trascorse 101 giorni in una delle carceri più dure del mondo, prima di essere assolto per mancanza di prove.

Non meno drammatica fu la sua esperienza in Inghilterra, quando, in un match del Boxing Day con il Bradford Park Avenue, subì un terribile impatto che gli causò il collasso dei polmoni e un arresto cardiaco. Fu dichiarato morto tre volte prima di essere miracolosamente rianimato. A rendere il personaggio ancora più singolare, un aneddoto neozelandese: ai tempi dell’Otago United, Pfannenstiel adottò un pinguino, tenendolo nella vasca da bagno del suo appartamento, finché il club non lo costrinse a restituirlo al mare per evitare guai legali.

Oggi, l’uomo che ha sfidato il mondo e la morte mette la sua esperienza al servizio dell’Aberdeen, con l’obiettivo di portare la stessa curiosità che ha definito la sua incredibile carriera

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