Il calcio tedesco piange Frank Mill, il cordoglio di Voller: "Un mascalzone, ci mancherà"

Il mondo del calcio tedesco è in lutto: Frank Mill, campione del mondo nel 1990, è morto all’età di 67 anni nella notte tra lunedì e martedì. L’ex attaccante della Nazionale tedesca è stato protagonista di una lunga carriera ricca di successi, sia con la maglia della Germania che con i club. Mill ha disputato 17 partite con la Nazionale maggiore, partecipando ai Mondiali del 1990 e agli Europei del 1988. Ma è con la selezione olimpica che ha lasciato il segno più profondo: 20 presenze complessive, record assoluto per un giocatore tedesco, due partecipazioni ai Giochi (1984 e 1988) e una medaglia di bronzo a Seul da capitano.
A livello di club, è stato protagonista con Borussia Mönchengladbach (71 gol in 153 partite) e Borussia Dortmund, dove ha vissuto il momento più alto della carriera: vincitore della Coppa di Germania nel 1989, segnando nella finale contro il Werder Brema. Nel 1994 passò a Fortuna Düsseldorf, contribuendo con 5 gol alla promozione in Bundesliga e chiudendo la carriera da professionista nel 1996.
Dopo il ritiro, Mill ha continuato a contribuire al calcio con la sua scuola calcio per bambini e come membro delle squadre leggendarie del Borussia Dortmund e della DFB-All-Stars. Il presidente della Federcalcio, Bernd Neuendof, e il direttore sportivo Rudi Völler lo hanno ricordato con commozione: "La notizia della morte di Frank Mill mi ha sconvolto. Insieme a Franz Beckenbauer e Andy Brehme, ci mancherà per sempre un altro vincitore della Coppa del Mondo del 1990. Frank Mill era un vero uomo squadra che, con il suo buon umore e il suo entusiasmo, ha contribuito a quel fantastico periodo in Italia. Era un bravo calciatore e un mascalzone nel senso migliore del termine, sia dentro che fuori dal campo. Ci mancherà".
