Campos: "All'epoca pochi 70 milioni per Neves? Facile dirlo ora, il prezzo era corretto"
Nell’estate del 2024 il Paris Saint-Germain ha deciso di investire pesantemente sul futuro, versando circa 70 milioni di euro, bonus inclusi, per strappare João Neves al Benfica. A distanza di poco più di un anno, l’operazione appare già ampiamente ripagata. Il centrocampista portoghese, oggi 21enne, è stato uno dei protagonisti della storica "sestina" conquistata dal club parigino nel 2025 e il suo valore di mercato, secondo Transfermarkt, è salito fino a quota 110 milioni di euro.
In Portogallo, però, non sono mancate le voci critiche, con la sensazione diffusa che il Benfica abbia ceduto il gioiello troppo in fretta e a un prezzo inferiore al suo reale potenziale. Un tema su cui è intervenuto direttamente Luis Campos. Premiato ai Globe Soccer Awards, il dirigente sportivo del PSG ha ribadito, davanti ai media lusitani, la bontà dell’operazione: "Quando un giocatore esplode, è facile dire che è stato pagato poco", ha sottolineato, difendendo il prezzo versato per Neves come "giusto e corretto" nel contesto di quel momento. Il dirigente ha inoltre elogiato il lavoro di Luis Enrique, ritenuto decisivo nella crescita del centrocampista, così come l’ambiente competitivo creato dai connazionali come Vitinha, Nuno Mendes e Gonçalo Ramos.
Campos ha poi aperto uno spiraglio sul futuro, ammettendo di seguire con grande attenzione diversi talenti portoghesi protagonisti del Mondiale Under 17. Senza sbilanciarsi sui nomi, ha confermato che il PSG continuerà a puntare su una rosa giovane e su un progetto che, al momento, sta dando risultati evidenti. Una strategia che guarda lontano e che potrebbe presto portare nuovi volti lusitani sotto la Tour Eiffel.











