Klopp torna a parlare della morte di Diogo Jota: "Ho perso un membro della mia famiglia"
Jürgen Klopp, ex allenatore del Liverpool, ha parlato con grande emozione della tragica scomparsa di Diogo Jota, ricordando il legame speciale instaurato con l’attaccante portoghese arrivato ad Anfield nel 2020. L’ex tecnico, oggi direttore globale del calcio alla Red Bull, ha confessato durante un podcast quanto l’evento abbia segnato profondamente lui e l’intero ambiente del club. "Non riesco a immaginare com’è lo spogliatoio ora, senza di lui… Ma nessuno al Liverpool userà mai questa tragedia come scusa. Era così legato a James Milner e Kostas Tsimikas… Gestire tutto a livello personale è impossibile", ha raccontato Klopp.
L’ex allenatore ha spiegato come ha ricevuto la notizia: "Quella mattina mi è arrivato un messaggio da un amico del Liverpool che annunciava brutte notizie. Non riuscivo a crederci. Non era possibile. Avevo visto le foto del matrimonio, i ragazzi c’erano… Ricordo esattamente quanto tempo sono rimasto seduto senza dire una parola. È come se avessi perso un membro della mia famiglia. È un esempio di cose che arrivano all’improvviso, per cui non si può mai essere preparati… Bisogna affrontare l’inaspettato… Era un giovane davvero speciale", ha aggiunto Klopp, che ha lasciato il Liverpool nel 2024.
Diogo Jota, arrivato ad Anfield nel 2020, ha totalizzato 65 gol in 128 presenze con il Liverpool, vincendo la FA Cup, la Coppa di Lega e raggiungendo la finale di Champions League sotto la guida di Klopp. Il ricordo del portoghese rimane vivo non solo per le prestazioni in campo, ma anche per il legame umano con compagni e allenatore.











