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Licenziato poiché sovrappeso, il Siviglia vince la causa con Gnagnon: il comunicato

Licenziato poiché sovrappeso, il Siviglia vince la causa con Gnagnon: il comunicatoTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 18 gennaio 2024, 16:11Calcio estero
di Gaetano Mocciaro

Il Siviglia ha pubblicato la sentenza del TAS relativa alla causa con Joris Gnagnon, ormai svincolato dall'estate del 2022 dopo il termine dell'ultima avventura con il Saint-Etienne. Il motivo della discordia risale al licenziamento avvenuto nel 2021 da parte del club andaluso nei confronti di Gnagnon, accusato di una condotta non adeguata per quanto si richiede ad un atleta professionista del suo livello e di aver raggiunto una condizione fisica tale da costringere la società al gesto.

Nel settembre 2022 la FIFA si era già espressa, mancava l'ultima istanza data dal Tribunale Arbitrale dello Sport. E il TAS ha dato ragione al Siviglia. Riportiamo il comunicato integrale:

"Il Tribunale Arbitrale dello Sport ha emesso un lodo confermando l'ammissibilità del licenziamento del calciatore Joris Gnagnon per mancato mantenimento di un peso adeguato alla competizione come causa principale. Detta Corte si è pronunciata a favore del Sevilla FC nella procedura utilizzata con il giocatore, comportandosi in modo appropriato ed esigendo serietà e rigore da parte del calciatore nei confronti della sua professione.

Il premio pone fine a un lungo iter iniziato dopo la reintegrazione del giocatore dopo la pandemia, arrivato al club con un grave sovrappeso, che non ha corretto nonostante quattro procedimenti disciplinari avviati nei suoi confronti, avendo il calciatore a disposizione i consigli dei servizi medici e nutrizionali, nonché dei servizi sportivi per ritrovare la forma fisica, non rispettandoli tutti di sua iniziativa e, quindi, finendo per essere licenziato.

Il giocatore ha presentato reclamo davanti ai tribunali spagnoli, dai quali ha finito per recedere e ha presentato ricorso alla FIFA, che ha respinto la sua richiesta, fino ad adire il Tribunale Arbitrale dello Sport, che si è pronunciato a favore del Sevilla FC riguardo alla giusta causa del licenziamento e puntando gli elementi probatori costituiti dai quattro fascicoli disciplinari e dalle testimonianze del processo. La professionalità del Sevilla FC, approvata dal tribunale nella sentenza, è stata esemplare e rimane completamente immacolata, stabilendo anche un'importante giurisprudenza per futuri casi simili.

Il Giocatore è stato condannato a pagare le spese arbitrali, nonché a farsi carico di una parte delle spese legali sostenute dal club. È considerato un precedente che avvantaggia la posizione dei club europei nella gestione di situazioni simili, che fino ad ora sembravano impossibili da risolvere".

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