Nico Wiliams, no al Barcellona. Il fratello: "Bilbao decisione solo sua, non è stato facile"

Nico Williams ha fatto fantasticare i tifosi del Barcellona quest'estate, quando il suo arrivo in blaugrana sembrava ormai dato per fatto, anche se mancava ancora l'accordo con l'Athletic Bilbao per la sua cessione. Eppure l'esterno offensivo spagnolo, grande amico e compagno di nazionale di Lamine Yamal, ha rinunciato all'idea di indossare la maglia del club catalano per sposare totalmente la causa dei rojiblancos, per cui rappresenta già il numero 10.
Riguardo l'estate stracolma di rumor ne ha parlato il fratello maggiore e nuovo capitano dell'Athletic, Iñaki Williams, in conferenza stampa: "Non è stato facile, perché tutto il rumore esterno può far vacillare, ma ha preso la decisione migliore. Mio fratello aveva le idee abbastanza chiare, ma bisognava redigere un contratto lungo. Sono successe cose spiacevoli, come il vandalismo al murale, la rottura del finestrino dell’auto... Ha deciso con il cuore e con ambizione. Ha deciso di restare con noi e lasciare qui il suo segno, come fece a suo tempo Julen Guerrero, diventando un esempio per voler costruire qui il proprio cammino".
Poi la chiosa finale, per ribadire l'impegno del fratello con l'Athletic Bilbao: "Sono stati molti i club che l’hanno cercato, e ha solo 22 anni. È rimasto in silenzio e tante volte ho dovuto fermarlo perché vedeva cose che non gli piacevano. Abbiamo fatto tante chiamate e videochiamate in questo periodo. La gente dell’Athletic dovrebbe capire che non è facile prendere una decisione di vita in poco tempo. La decisione è stata solo sua e da parte mia non c’è mai stata pressione. Alla prima partita di Liga, quando entrerà in campo a San Mames, riceverà un affetto enorme".
