Rudi Garcia in panchina e Ospina in porta: conosciamo l'Al Nassr, la prossima squadra di CR7
La capolista della Saudi Pro League. Cristiano Ronaldo ripartirà da qui, dalla prima forza del massimo campionato saudita (almeno dopo nove giornate di campionato), per scrivere l'ultima pagina della sua lunga carriera. Una sfida poco suggestiva sul campo, ma altamente invitante dal punto di vista economico, visto che all'Al Nassr il campione portoghese percepirà circa 200 milioni di euro a stagione fino al 2025 fra ingaggio e sponsor vari.
Ma che squadra troverà CR7 a Riyad? Fresco di vittoria per 2-0 contro l'Al Adalh (ieri in King Cup), l'Al Nassr è uno dei club più titolati e più sostenuti dell'Arabia Saudita. Fondato nel 1955, in ambito nazionale si è aggiudicato 9 campionati nazionali, 6 Coppe del Re dei Campioni, 3 Coppe della Corona del Principe saudita, 3 Coppe Principe Faysal Bin Fahd e una Supercoppa saudita, mentre a livello internazionale ha vinto una Supercoppa d'Asia, una Coppa delle Coppe dell'AFC e 2 Coppe dei Campioni del Golfo, oltre a partecipare al campionato mondiale per club FIFA 2000.
Oggi l'allenatore gialloblù è una vecchia conoscenza del calcio italiano quale Rudi Garcia, che dallo scorso luglio ha ottenuto sei vittorie, un pareggio e una sconfitta in otto incontri complessivi, con una media punti di 2,38 punti a partita e una proposta di gioco convincente. Nella rosa dell'ex Roma ci sono alcuni stranieri blasonati come i brasiliani Luiz Gustavo e Talisca o l'attaccante camerunese Vincent Aboubakar, o ancora il difensore spagnolo Alvaro Gonzalez, senza dimenticare l'altro grande ex Serie A: David Ospina, che in estate ha salutato Napoli proprio per difendere i pali della società di Riyad. Il modulo preferito è il 4-2-3-1 e, con ogni probabilità, Cristiano andrà a ricoprire il ruolo di esterno alto a sinistra o all'occorrenza di centravanti. Per guidare l'Al Nassr verso quello che è il significato letterale del suo nome: la vittoria ("Nassr", appunto, in arabo).











