Serata amara per Guardiola: perde alla 100^ partita in Champions alla guida del City
Quella che avrebbe dovuto essere una serata speciale per Pep Guardiola, che ha raggiunto il traguardo dei 100 match in Champions League alla guida del Manchester City, si è trasformata in una delusione. Solo Sir Alex Ferguson e Arsène Wenger avevano raggiunto questo traguardo con una squadra inglese, ma le ampie rotazioni apportate dal tecnico catalano hanno giocato un brutto scherzo contro un Bayer Leverkusen solido e concreto, capace di espugnare l’Etihad Stadium con un secco 2-0.
Il City ha iniziato aggressivo, creando pericoli su calci piazzati e cross insidiosi. Flekken ha dovuto mettersi in mostra, negando il gol a Aké, completamente libero in area. Nonostante l’iniziale pressione, il Leverkusen ha preso coraggio, conquistando palloni e creando pericoli sulle fasce. Grimaldo ha sbloccato il match al 25’, approfittando di un errore difensivo e depositando in rete l’assist di Kofane.
Nella ripresa Guardiola ha provato a dare nuova linfa al City con tre cambi: Foden, O’Reilly e Doku hanno portato maggiore ritmo, ma il Leverkusen ha sfruttato ancora le zone centrali e Schick ha raddoppiato al 54’, approfittando di un preciso cross di Maza. Nel finale Guardiola ha inserito Cherki e Haaland, che ha creato due occasioni nitide: prima un uno contro uno neutralizzato da Flekken e poi una conclusione sopra la traversa. L’ultima chance è stata neutralizzata da Quansah su una punizione di Cherki.
Il City, reduce dalla sconfitta contro il Newcastle, ha così subito la prima sconfitta in una partita della fase a gironi di Champions in casa dal 2018, confermando le difficoltà legate alle rotazioni e alla gestione di un gruppo ricco ma ancora da amalgamare.













