Cameraman assalito, Guardiola: "Errore enorme. Provo vergogna quando rivedo le immagini"
Una scena brutta da vedere, che ha rappresentato in pochi istanti tutta la rabbia di Pep Guardiola dopo la sconfitta subita contro il Newcastle (2-1). Una furia incontrollata per il gol della vittoria dei Magpies tacciato come irregolare perché in fuorigioco, con il tecnico del Manchester City che ha sfogato i nervi contro un cameraman, afferrando le cuffie dell'operatore e sussurrargli alcune parole all’orecchio. E senza l'uso di buone maniere.
"Mi sento imbarazzato e provo vergogna quando rivedo le immagini", ha confessato Guardiola oggi in conferenza stampa, alla vigilia della partita di Champions League contro il Bayer Leverkusen (martedì alle ore 21). "Non mi piace. Mi sono scusato un secondo dopo. Sono quello che sono", ha commentato l'allenatore spagnolo di fronte ai giornalisti. "Anche dopo aver diretto mille partite, non sono perfetto. Ho commesso un enorme errore", il mea culpa che evidentemente ha segnato il protagonista in causa.
Salvo poi ricordare che la reazione è stata scaturita dall'evoluzione della direzione arbitrale e certe scelte opinabili: "Una cosa è certa: difenderò sempre la mia squadra e il mio club. Voglio difendere la mia squadra e il mio club, non c’è alcun dubbio", ha chiuso il discorso a proposito del ko rimediato al St.James' Park. Passo falso che è costato il secondo posto in classifica, con lo scivolone all'ultimo gradino del podio di Premier League, a -1 dal Chelsea. Ma a sette lunghezze dall’Arsenal capolista.













