Turnover troppo estremo, Guardiola: "La responsabilità della sconfitta col Bayer è mia"
Nico González è stato l’unico giocatore del Manchester City a scendere in campo sia sabato a St James’ Park sia ieri all’Etihad Stadium. Per il match di Champions League contro il Bayer Leverkusen, Pep Guardiola ha cercato di rinfrescare la squadra dopo la sconfitta in Premier contro il Newcastle, ma la scelta di rivoluzionare l’undici titolare con ben dieci cambi, lasciando in panchina Haaland, Foden, Cherki e persino Donnarumma, si è rivelata fatale: il City ha perso 0-2.
Il tecnico catalano si è subito assunto la responsabilità del k.o.: "Non è stata la prestazione che volevamo. Accetto tutta la responsabilità, ma continuo a pensare che i giocatori che sono scesi in campo siano eccezionali. Abbiamo creato più occasioni del Leverkusen, ma ci è mancato qualcosa: non siamo stati al massimo livello. Loro hanno fatto bene e ora dobbiamo lottare nei prossimi incontri".
Guardiola ha analizzato gli errori: "In generale abbiamo fatto bene, ma in ogni azione c’era un blocco o uno scivolone. Non abbiamo saputo quando attaccare o difendere. Non si tratta solo di mantenere la posizione, ma di essere presenti in difesa e più determinati in attacco". Sulla formazione iniziale, il tecnico ha ammesso: "Se avessimo vinto, non sarebbe stato un problema. Abbiamo giocato ogni tre giorni e ho voluto dare riposo ad alcuni giocatori, forse però ho fatto troppi cambi".
Guardiola ha spiegato la scelta di far ruotare la rosa: "Quando giochi sempre con gli stessi undici, non hai 22 giocatori, ne hai solo undici. Ci sono molte partite, servono gambe fresche e coinvolgere tutti". Il tecnico guarda già avanti alla sfida contro il Real Madrid: "Abbiamo tempo per recuperare e dobbiamo concentrarci sui prossimi match".













