Tottenham, 'no' al cambio di proprietà. Frank: "Chi è qui vuole fare qualcosa di speciale"

Il Tottenham non è in vendita. È questo il messaggio chiaro e inequivocabile arrivato dall’ENIC, la holding che controlla il club londinese e che fa capo al fondo fiduciario della famiglia Lewis. Dopo le recenti indiscrezioni su una possibile acquisizione da 4,5 miliardi di sterline guidata dall’imprenditore americano Brooklyn Earick, gli Spurs hanno diffuso un comunicato ufficiale tramite la Borsa di Londra per ribadire la loro posizione: nessuna apertura alla cessione delle quote di maggioranza.

Si tratta della terza offerta respinta in poche settimane, dopo quelle arrivate dalla PCP International Finance di Amanda Staveley e dal consorzio Firehawk Holdings Limited, legato al dottor Roger Kennedy e Wing-Fai Ng. Tutte, sottolinea il club, sono state respinte “senza esitazioni”. Le voci di un possibile cambio di proprietà si erano intensificate dopo l’uscita di scena di Daniel Levy, presidente per 24 anni, avvenuta lo scorso 4 settembre. Una scelta che, secondo fonti vicine alla famiglia Lewis, mira a rilanciare le ambizioni sportive del Tottenham e a puntare a “più vittorie, più spesso”.

In questo contesto si inseriscono le parole di Thomas Frank, che ha voluto sottolineare la solidità e la determinazione dell’attuale proprietà: “Sono impegnati al 120% per costruire qualcosa di speciale. Credono nella crescita per livelli, passo dopo passo, un modello più organico e sostenibile”.