L'Arsenal domina la Top11 della UWCL: Bonmati miglior calciatrice, Dumornay miglior giovane

Dopo la conclusione della Women’s Champions League che ha visto la vittoria dell’Arsenal sul Barcellona in finale, la UEFA ha stilato la formazione ufficiale della stagione stilata dal Gruppo degli Osservatori Tecnici.
Le neo campionesse d’Europa sono le più rappresentate con ben cinque elementi: dal portiere Daphne van Domselaar alla coppia difensiva Leah Williamson ed Emily Fox, alla centrocampista Mariona Caldentey e all'attaccante Alessio Russo. Segue ovviamente il Barcellona con quattro: Aitana Bonmatí è affiancata da María León, Patri Guijarro e dalla miglior marcatrice della competizione Claudia Pina. Chiudono poi Lione e Chelsea con una calciatrice a testa, rispettivamente Melchie Dumornay e Sandy Baltimore.
Questa la formazione schierata con il 4-3-3: Daphne van Domselaar (Arsenal); Emily Fox (Arsenal), Leah Williamson (Arsenal), Mapi León (Barcellona), Sandy Baltimore (Chelsea); Aitana Bonmatí (Barcellona), Patri Guijarro (Barcellona), Mariona Caldentey (Arsenal); Melchie Dumornay (Lione), Alessia Russo (Arsenal), Clàudia Pina (Barcellona)
I premi individuali sono invece andati ad Aitana Bonmatí del Barcellona che per il terzo anno consecutivo è stata eletta la miglior calciatrice in assoluto grazie a quattro gol e cinque assist in 11 presenze. “Aitana ha segnato un gol in solitaria di straordinaria tecnica cambiando la partita, aprendo le marcature e chiudendo la gara. - è il commento della commissione tecnica della UEFA - Ha sempre cercato il pallone per costruire il gioco e la sua leadership ha aiutato il Barcellona a gestire la partita e a dettare il ritmo”.
La miglior giovane è invece Melchie Dumornay, classe 2003, del Lione che ottiene il titolo per il secondo anno di fila grazie a sei reti e due assist in nove presenze. “È stata una minaccia costante in fase di possesso con il suo movimento tra le linee - ha osservato il Gruppo degli Osservatori Tecnici UEFA dopo la partita- Ha dimostrato un'ottima intesa nelle rotazioni delle tre davanti e un buon tempismo nei movimenti per le combinazioni in velocità. Il suo pressing aggressivo ha dettato il ritmo alla linea offensiva del Lione, e il suo è stato un gol cinico".
