Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre alessandriaascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Juventus d'assalto, ti manca KK per una grande estate. Inter, che attesa! Andare in scadenza, ormai, è un danno. Basta parlare di 9 luglio, non siamo le Far Oer

Juventus d'assalto, ti manca KK per una grande estate. Inter, che attesa! Andare in scadenza, ormai, è un danno. Basta parlare di 9 luglio, non siamo le Far OerTUTTO mercato WEB
lunedì 11 luglio 2022, 05:15Editoriale
di Michele Criscitiello
Direttore di Sportitalia e Tuttomercatoweb

Per essere il quarto campionato, per essere poveri e scarsi comunque l'estate ce la stiamo godendo. Vedere Lukaku tornare in Italia ammettendo di aver sbagliato ad andare con la avvenente Premier, rivedere Pogba con la coda tra le gambe e accogliere Di Maria a braccia aperte non è una cosa da tutti i campionati. In Premier hanno i soldi e ci hanno massacrato. In Francia hanno il PSG, in Germania hanno un Governo serio e l'organizzazione. Noi abbiamo passione e malattia per un gioco che, in Italia, non è considerato sport ma religione. Perché noi la domenica andiamo in chiesa, non tutti, ma andiamo allo stadio. Quasi tutti. La domenica è religione per noi; siamo praticanti. Inter e Milan hanno già fatto il pieno di abbonati. La Juve alza troppo il tiro e crede che viviamo in Italia ma con gli stipendi della Svizzera. Roma sta rispondendo bene. Meno le altre ma poi si rifanno con i biglietti alla domenica. Il mercato ti regala sogni e adrenalina. La Juventus sta dando segnali importanti e se paga la linea Allegri allora gli daremo ragione. Giocatori pronti subito. La Juve non può aspettare, figuriamoci dopo gli ultimi anni che ha fatto davvero pena. Di Maria è vecchio e finito. Dicono i rivali. Di Maria, per un anno, è un lusso e paradossalmente, mondiale permettendo, potrebbe dare qualcosa anche in più di Cristiano Ronaldo. E' fortissimo ma è meno star del portoghese. Fa più gruppo e se ti deve dare una mano nei dieci metri dietro te la dà senza sbuffare verso la panchina. Pogba è una mezzala che tutti conosciamo e che al centrocampo della Juventus serve come luce e acqua servono all'Europa dopo la lite con Putin. Dietro non siamo messi bene, a dirla tutta. Se parte De Ligt e la Juve incassa 80-90 milioni fa bingo. Poi andrà altrove e farà bene, ci può stare. Ma per come difendiamo in Italia e per come difende la Juventus, l'olandese non è quello che serve. A questa squadra servono due leader. Se arriva Koulibaly la Juve ha vinto. Non il campionato ma lo scudetto, inutile, del calciomercato. Serve spessore e grande qualità. La ottieni solo con il difensore del Napoli. Infatti De Laurentiis, che è sempre un pochino tirato, non ha perso tempo ad alzare il tiro quando ha sentito il fiato sul collo che soffiava da Torino. La partita è tutta qui.
INTER-MITTENTE
Bel clima all'Inter che, nonostante lo scudetto perso ma rimasto a Milano, ha ripreso con grande passione la stagione. La spinta dei tifosi è eccezionale. Marotta sta facendo tutto quello che doveva fare e anche oltre. L'arrivo di Lukaku è stata una genialata che porterà grandi risultati. Dybala può arrivare ma serve tempo. La pazienza dell'argentino ha un limite. In difesa serve Bremer e se dobbiamo trovare un punto debole a questa estate nerazzurra è sulle cessioni. Poche e tardive. L'Inter sta facendo troppa fatica a liberarsi di ingaggi pesanti e gli altri club sono consapevoli delle necessità dell'Inter.
PARAMETRO ZERO (IN PAGELLA)
Intanto ci sono sempre più calciatori a parametro zero.

Apre la lista Dybala ma continua con Belotti, Mertens, Bernardeschi, Giovinco e tanti altri. Colpa loro e dei procuratori. Riflessione generica e non sui singoli. Arrivare a scadenza ormai è un danno. Prima rappresentava una opportunità. Oggi, quando vai in scadenza, devi tremare seriamente. O di prendere meno soldi o addirittura di accontentarti del primo che capita. Non è normale arrivare all'11 luglio e non hai ancora squadra. Significa che non hai nulla in mano e devi pregare di trovare il Toronto di turno. Insigne rischiava di fare la stessa fine ma con intelligenza si era prenotato in anticipo il volo per il Canada. Belotti ha sbaglia tutto. Non ha nulla in mano, con il Monaco non c'è stato nulla di concreto e adesso spera solo nell'Atalanta. Comunque situazione difficile. Non è normale neanche che un Campione d'Europa come Bernardeschi non abbia ricevuto mezza proposta seria per i suoi standard. Speriamo in qualcosa come Monza dove l'unico che può risolvere la fame nel mondo e nel calcio è Galliani con la sua bontà sportiva.
FRATELLI... E SORELLE D'ITALIA
In chiusura una preghiera al calendario. Per favore! Passiamo direttamente dall'8 al 10 luglio. Non se ne può più di ricordare Berlino e il 9 luglio. Abbiamo sognato nel 2006, abbiamo goduto ma ora basta vivere di ricordi come fossimo le Isole Far Oer. Abbiamo vinto un Mondiale e ogni anno lo ricordiamo come un evento storico. Non dico che dovrebbe essere la normalità per l'Italia ma voi ci vedete gli Usa che ogni anno celebrano un Mondiale di basket vinto 10-15-20 anni fa? No. E' questione di mentalità. Viviamo di ricordi anche quando il presente ci sta prendendo a schiaffi con due mani. I nostri figli non vedono un Mondiale con l'Italia per un decennio. Niente Inno di Mameli. Paghiamo una gestione scellerata della politica del pallone che sta ammazzando generazioni intere e al 9 luglio dobbiamo accendere il solito cero per ricordare Berlino. Ma basta. Basta con questa Federazione che sta ammazzando tutto il sistema. I problemi del calcio maschile non ne ha risolto mezzo, le battaglie con la Lega di serie A tutte perse, tra collegi e tribunali prende schiaffi e pugni e per anni ci ha raccontato che un sistema stava evolvendo. Quale? Quello del calcio femminile. Per pura questione di apparenza e marketing. Perché la gente confonde parlare delle donne con il calcio femminile. Tutti amiamo le donne. Le donne sanno fare mille cose meglio degli uomini. Noi siamo un sesso di deficienti e senza le donne non sappiamo neanche allacciarci le scarpe ma ciò non toglie che se parliamo, in Italia e ripeto in Italia, di calcio femminile non possiamo non parlarne male. Altrimenti siamo sessisti. Siete folli. In Italia non c'è una tradizione di calcio femminile e non si crea con le favole che vi racconta la Federazione Italiana Giuoco Calcio che sponsorizza organi di informazione per portare avanti un'idea che non esiste. Nulla contro le azzurre che si impegnano e si divertono. La colpa di questo stillicidio è solo della FIGC che dovrebbe pensare più all'essere e meno all'apparire anche perché, per dirla tutta, anche l'apparenza è un disastro completo.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile