Spalletti portaci all’Europeo. Scamacca il bomber che serve contro l’Ucraina. Juve da scudetto con il vero Vlahovic e un acquisto a centrocampo. Ma a luglio Allegri potrebbe non essere confermato

Il fuoriclasse lo abbiamo in panchina. Tocca a Luciano Spalletti trascinare l’Italia alla fase finale dell’Europeo. Il tecnico di Certaldo ha idee, carisma, sa entrare nella testa e nel cuore dei suoi giocatori. Ha preso la Nazionale in corsa. In una situazione assurda. Ed è riuscito a rimetterla in pista. Ora serve l’ultimo sforzo contro l’Ucraina. Spalletti con la qualificazione diretta cancellerebbe con un colpo di spugna Mancini. E il suo tradimento. Poi, da un uomo del valore di Luciano ci aspettiamo qualcosa di importante anche fuori dal campo. Deve ricostruire un progetto calcistico che sia tutto nostro. Proteggere i nostri talenti, pretendere maggiore collaborazione dai grandi club, ricreare un’identità che abbiamo smarrito. Ci siamo arresi o peggio ancora rassegnati, all’idea di non avere più il campionato più importante del Mondo. Dobbiamo ribellarci almeno all’ipotesi di avere una Nazionale banale. Per farlo bisogna rifondare il nostro calcio. Spalletti può riuscirci. E’ abbastanza pazzo per spaccare in mille pezzi situazioni che sono cristallizzate da tempo. Tornando alla sfida con l’Ucraina di sicuro non sarà una passeggiata. E’ vero che avremo a nostro favore due risultati su tre. Ma l’errore più grave sarebbe quello di scendere in campo pensando al pareggio. Magari giocando con il tempo. Dobbiamo vincere e penso che Scamacca Al centro dell’attacco può essere un’opzione importante.
Dalla Nazionale, al campionato. Sono curioso di vedere se Simone Inzaghi riuscirà a vincere la battaglia più complicata della sua carriera: dimostrare a tutti di saper vincere uno scudetto.
L’Inter è la squadra più forte ma non è fortissima. Insomma, il titolo se lo dovrà conquistare gara dopo gara. Non immagino una fuga stile Napoli della passata stagione. Simone Inzaghi deve compiere l’ultimo salto di qualità. Deve dimostrare di saper gestire una sfida che dura otto-nove mesi. Per il momento ha avuto solo qualche piccolo sbandamento. Ma ancora è tutto da giocare. Il lavoro di Simone sarà decisivo come i gol di Lautaro. Chi è l’anti-Inter? La Juve. La prossima avversaria in campionato. Perché non ha le Coppe e perchè sta ritrovando una sua identità. Cosa manca alla squadra bianconera per vincere lo scudetto? Non l’allenatore. Allegri sa come si conquista un titolo. Mancano i gol veri di Vlahovic (Kean è e resta un’alternativa) e manca un grande acquisto a centrocampo. Il diesse Giuntoli è già al lavoro per trovare la soluzione giusta. Con questi due tasselli la squadra bianconera è pronta a corteggiare lo scudetto. In attesa di novità estive. Già, non è assolutamente scontata la conferma di Allegri sulla panchina bianconera. La Juve si sta guardando intorno. Thiago Motta, a esempio, è una figura che piace.
La prossima estate potrebbe essere quella della rivoluzione delle panchine. Anche il calcio della Capitale potrebbe avere nuovi Comandanti. Mourinho ha già la valigia pronta e Sarri potrebbe essere costretto a farla se la formazione biancoceleste non cambierà velocemente passo e soprattutto classifica.

