Globe Soccer Awards, il PSG fa man bassa ma CR7 si prende la scena: "Conoscete l'obiettivo..."
Come ogni fine anno che si rispetti, è andata in scena nella giornata di ieri è andata in scena a Dubai la consegna a Dubai dei Global Soccer Awards 2025, riconoscimenti calcistici che dal 2010 vengono assegnati annualmente dall'organizzazione Globe Soccer. A fare incetta di premi, e non poteva essere altrimenti, è stato il Paris Saint Germain, protagonista assoluto dell’anno dopo aver conquistato la bellezza di sei titoli. Per i francesi sono arrivati il premio di miglior club, il premio di miglior calciatore dato a Dembelé, il premio di miglior centrocampista dato a Vitinha, il premio di miglior giovane emergente dato a Doué, il premio di miglior allenatore dato a Luis Enrique, quello di miglior presidente dato ad Al-Khelaifi e, infine, quello di miglior direttore sportivo a Campos.
Torna a casa a mani piene anche il Barcellona e in particolare Lamine Yamal. I blaugrana si sono aggiudicati il premio come miglior squadra femminile e, in particolare, il riconoscimento alla miglior calciatrice dell’anno è andato ad Aitana Bonmatì. Il fuoriclasse classe 2007, invece, ha vinto un riconoscimento intitolato alla memoria di Maradona, il premio di miglior attaccante e non solo. LaLiga, infatti, era partner ufficiale dell’evento e per questo ha beneficiato di alcuni premi ‘personali’: il Barcellona ha vinto il premio di miglior squadra spagnola dell’anno, Flick si è aggiudicato la nomina di miglior tecnico della Liga, Raphinha è stato eletto miglior attaccante della Liga e Lamine Yamal, infine, si è aggiudicato il premio di miglior Under 23 della Liga. A Oblak, invece, il premio di miglior parata.
Quando in un evento c’è Cristiano Ronaldo, però, è sempre lui a prendersi la scena nonostante i 40 anni di età. Il fuoriclasse portoghese, infatti, si è aggiudicato il premio di miglior calciatore del Medio Oriente e ai microfoni ha dichiarato: “È dura continuare a giocare ma la passione è sempre alta e mi spinge ad andare avanti. Non mi importa dove gioco, io sono sempre contento di giocare a calcio, segnare gol e vincere trofei. Voglio vincerne ancora e voglio raggiungere un numero di gol che sapete. Conoscete il mio obiettivo e se non avrò infortuni, se Dio vuole, raggiungerò di sicuro quel numero”.
Durante l’evento premiati infine Jorge Mendes come miglior agente, consegnati dei premi alla carriera a Iniesta, Nakata e Djokovic, infine momento di grande commozione quando è stato reso omaggio alla scomparsa dei fratelli Diogo Jota e André Silva, con i genitori saliti sul palco che si sono presi la standing ovation di tutto il pubblico presente all’evento.











