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Il rinnovo di Lautaro è un bel segnale. E un'abile mossa padronale

Il rinnovo di Lautaro è un bel segnale. E un'abile mossa padronaleTUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
venerdì 29 ottobre 2021, 08:00Il corsivo
di Andrea Losapio

Finalmente è ufficiale il rinnovo di Lautaro Martinez. La messa è finita, andate in pace. Un qualcosa che era iniziato con gli ex agenti, con un accordo che sembrava in dirittura d'arrivo già a gennaio sulla base di 4,5 milioni di euro, alla fine l'argentino diventerà il più pagato con 6 netti a stagione. Scongiurando di fatto una possibile crisi alla Vlahovic, sebbene i due giocatori al momento siano su piani non paragonabili: attaccante da top club il primo, con già tre stagioni alle spalle. Giovane, emergente, possibilmente uno dei migliori del mondo ma con esperienze solamente alla Fiorentina il secondo, pur da trascinatore nell'ultima stagione e spiccioli.

Abile mossa padronale.
Nel giorno in cui Steven Zhang annuncia l'approvazione di un bilancio con perdite al top di sempre, con debiti che continuano a crescere e bond che dovranno essere rifinanziati, il presidente toglie di mezzo Interspac, il fondo arabo di PIF e annuncia il rinnovo più atteso, quello del più costoso giocatore dell'intera rosa. Un bel segnale, sicuramente, anche per gli altri giocatori. Ma se poi dovesse arrivare una proposta da 100 milioni di euro, Lautaro sarebbe incedibile? Giusto chiederselo visti i conti. Così come è impensabile credere a un'offerta straordinaria per il club? Anche qui la convinzione può essere relativa, almeno finché non c'è la congrua proposta. E poi, invece di parlare di bilancio e di rosso, oggi le parole erano solo per il rinnovo.

E poi tutti gli altri.
Zhang ha il sì di Marotta fino al 2025. Hanno un accordo anche Antonello, Baccin e Ausilio, sin dall'estate, ma devono essere ratificati da Zhang. Per Brozovic c'è da battagliare, Barella non verrà perso - ma costerà, forse non come Lautaro ma quasi - mentre Dimarco è il prolungamento più semplice, visto che guadagna meno di tutti. Poi ci sarà da discutere per Skriniar, de Vrij, ma anche lo stesso Bastoni, che ha rinnovato ma a cui mancano 2 anni e spiccioli di contratto. La chiarezza in casa Inter non c'è ancora, ma che Lautaro abbia firmato è una iniezione di fiducia.

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