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Costinha, il bidone del centenario dell'Atalanta. Con soli 54 minuti giocati in tre anni

Costinha, il bidone del centenario dell'Atalanta. Con soli 54 minuti giocati in tre anniTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
Andrea Losapio
Oggi alle 05:00Nato Oggi...
Andrea Losapio

Doveva essere il colpo del centenario. Forse è stato il bidone più importante della storia dell'Atalanta. Perché Costinha era il più pagato nel 2007, con uno stipendio da 750 mila euro annui e tre anni di contratto. Durerà solamente 54 minuti, in campo, contro il Parma, salvo poi non entrare più nelle scelte e nelle idee di chi dirigeva il club, rimanendo ai margini.

Qualche anno fa lo stesso ex centrocampista portoghese aveva parlato della sua esperienza in nerazzurro. "Il mio sogno era giocare in Italia. Delneri e Ivan Ruggeri mi volevano a Bergamo, avevo 31 anni ed era l'ultimo treno per la Serie A. Pensione? Avevo altri anni di contratto a Madrid. Ed ero il capitano. In più il presidente Cerezo mi voleva nello staff dirigenziale. Mi sono dimezzato lo stipendio per giocare nell'Atalanta, non volevo essere l'ex campione che svernava. L'Atletico ha rifiutato offerte di Besiktas e Fenerbahce perché mi voleva tenere. Verso la fine di agosto ho insistito con il club e ho ottenuto la rescissione per raggiungere Delneri e coronare il mio sogno".

Infortunato a lungo, Costinha spiegò a modo suo anche le motivazioni dello stop prolungato. "Sì, potevo giocare. La dirigenza me l'avrebbe permesso solo se avessi abbassato ulteriormente l'ingaggio. Non ho voluto e ho sofferto le conseguenze. Potevo andare all'Inter, con Mourinho. Però rifiutarono uno scambio con Dacourt, probabilmente avrebbero perso la faccia. Non solo non mi facevano giocare, ma parlavano anche male di me". Paradossale anche la conclusione, con un comunicato stringatissimo per salutarne l'addio. "Risoluzione consensuale per Costinha. Ciao". Giusto per far capire quale fosse il sentimento diffuso nei suoi confronti da parte del club. Oggi Costinha compie 51 anni.

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