Scaloni infuriato: "Perché l'allarme De Paul? Siamo per l'Argentina o per l'Olanda?"

È un Lionel Scaloni piuttosto contrariato quello che si è presentato in conferenza stampa per introdurre il quarto di finale contro l'Olanda. Parlando delle condizioni di De Paul, il ct della Seleccion si è così espresso: "È molto strano, e sapete cosa intendo... L'allenamento di ieri è stato a porte chiuse, non so come sia possibile sapere che Rodrigo ha qualcosa che non va. Non capisco da dove arrivino queste informazioni. Ieri si è allenato in parte con il gruppo, vedrò nel prossimo allenamento la decisione da prendere. Chi non si allena lo fa sempre per precauzione, gestire ciò che esce fuori dalla stampa però è molto difficile. Non capisco, siamo per l'Argentina o per l'Olanda? Veramente, non comprendo la necessità che porta a generare questo allarme. Ora i nostri avversari sono a conoscenza di certe cose...".

Si aspetta una marcatura speciale per Messi?
"Siamo abituati a veder proposto qualcosa di diverso, ma vale anche per noi".

Vi allenate per i rigori?
"I ragazzi rimangono sempre a calciare dopo gli allenamenti, ma speriamo di non dover arrivare a quella fase e passare prima. Pensiamo a vincerla nei tempi regolamentari".

Che Olanda vi aspettate?
"Sono una squadra molto equilibrata, in cui tutti attaccano e difendono. È un po' il riassunto del calcio moderno, mentre anni fa si pensava che in quattro-cinque dovessero attaccare e tutti gli altri difendere. Oggi però il calcio è cambiato, è un'altra cosa".

Soddisfatto di Enzo Fernandez?
"Tutti coloro che sono entrati hanno dato il loro granello di sabbia per contribuire. Siamo contenti di Enzo, fa ciò che ci aspettiamo da lui quando lo inseriamo. Ha fatto belle cose ma può fare anche di più, lo aspetta un grande futuro".