Argentina, perquisita la sede della Federazione: indagine per evasione fiscale di un partner
La Federazione di calcio Argentina (AFA) è stata perquisita quest'oggi dalla polizia, secondo quanto affermato dall’AFP. L’indagine riguarda un’azienda partner della Federcalcio, sospettata di evasione fiscale. Queste perquisizioni non sono le prime subite dall’AFA: all’inizio di dicembre, la sua sede di Buenos Aires e il ritiro dell'Albiceleste campione del mondo in carica erano già stati perquisiti dalla polizia argentina in un’altra vicenda legata a sospetti di riciclaggio di denaro.
Questa volta la giustizia indaga sulla società TourProdenter, partner legato alla federazione per diversi milioni di euro. Questi eventi si inseriscono in un contesto di tensioni tra la federazione e Javier Milei, il presidente ultraliberale dell’Argentina. In un comunicato, l’organo di governo del calcio argentino ha affermato di essere vittima di una "campagna di diffamazione" e sostiene che un imprenditore all’origine della denuncia benefici "del sostegno del governo nazionale, più precisamente del ministro della Giustizia, (Mariano) Cúneo Libarona".
Dal suo arrivo al potere alla fine del 2023, Javier Milei vuole riformare i club argentini. Mentre oggi questi sono associazioni di "socios", possedute e gestite dai loro tifosi, il capo di Stato libertario vorrebbe trasformarle in società per azioni aperte ai capitali stranieri. Un’ipotesi impensabile per Claudio Tapia, presidente dell’AFA dal 2017 ed ex leader sindacale. "Il Club Atletico River Plate è un’associazione civile senza scopo di lucro e apparterrà sempre ai suoi membri, che sono il fondamento di 122 anni di grandezza", aveva reagito il club dopo l’arrivo al potere di Javier Milei.











