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Apre Maehle, poi è Malinovskyi la superstar con il pensiero all'Ucraina. 3-0 Atalanta all'Olympiacos

Apre Maehle, poi è Malinovskyi la superstar con il pensiero all'Ucraina. 3-0 Atalanta all'OlympiacosTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
giovedì 24 febbraio 2022, 20:34Serie A
di Andrea Losapio
fonte Dall'inviato al Georgios Karaiskakis, Pireo

Olympiacos-Atalanta 0-3 (Maehle 40', Malinovskyi 66' e 68')

Una serata magica per l'Atalanta al Pireo, con uno 0-3 all'Olympiacos che riporta il sereno dopo il Var - e le dichiarazioni di Gasperini contro la tecnologia - di Firenze. Una vittoria mai in discussione, ma straordinaria per come è arrivata. Senza nessun problema, in uno stadio caldo dove anche Juventus, Milan e altre hanno perso.

Il primo tempo ha un canovaccio ben preciso, perché l'Olympiacos rinuncia alla solita filosofia, con il 4-2-3-1 lasciato in soffitta per una difesa a tre, per pareggiare e mettersi a specchio con l'Atalanta. Le azioni da gol quindi diventano pochissime, perché i nerazzurri sono più abituati nei meccanismi e soprattutto cercano, pur facendo la partita, di non scoprirsi più di tanto. Così solo un tiro di Camara, dal limite dell'area, mette i brividi a Musso. Invece gli uomini di Gasperini non soffrono quasi mai, delineando comunque una sterilità offensiva dovuta alla mancanza di un attaccante. Malinovskyi parte centrale, Pessina da guastatore sulla destra, Pasalic non arriva all'appuntamento con il pallone. Nonostante questo l'1-0 arriva ugualmente, con un contromovimento di De Roon a mandare fuori casa Manolas, imbucando per l'accorrente Maehle. Bravo, il danese, a crederci sul recupero di Lala, fortunato a trovare lo spiraglio in mezzo alle gambe del portiere Vaclik.

La mancanza di pericolosità biancorossa cerca di essere risolta inserendo Masouras, un esterno d'attacco, per Cisse, difensore che fra andata e ritorno non ha motivato la sua presenza in campo. Così i minuti passano senza grande mordente, Pedro Martins toglie un Onyekuru beccato dai fischi dei padroni di casa, inserendo l'ex genietto francese Valbuena, mentre dall'altra parte Koopmeiners e Boga sostituiscono Pessina e Pasalic, non sufficienti. I greci giocano un calcio scolastico ma tutt'altro che efficace, con l'Atalanta che ha buon gioco nonostante l'ambiente difficile e, senza un errore grosso, sembra impossibile un ritorno dei biancorossi.

Il bilico arriva fino alla metà del secondo tempo, quando Koopmeiners si scrolla di dosso due avversari, la allarga per Boga e va a ricevere il passaggio di ritorno, servendo poi Malinovskyi. La botta, sotto la traversa, regala il 2-0, con l'ucraino che mostra la maglietta "No war", no alla guerra, dopo i messaggi della moglie di quest'oggi. Poco dopo, la replica: ancora Malinovskyi, stavolta da lontanissimo, toglie le ragnatele dal sette, con Vaclik che può tuffarsi ma senza arrivarci. Zero a tre e qualificazione ampiamente in ghiaccio. Così il passaggio del turno regalerà una fra Eintracht, Lione, Monaco, Bayer Leverkusen, Stella Rossa, West Ham e Galatasaray. In attesa di capire cosa ne sarà dello Spartak Mosca.

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