Atalanta-Fiorentina 4-1, le pagelle: Scamacca fondamentale, Milenkovic profondo rosso

Risultato finale: Atalanta-Fiorentina 4-1

ATALANTA (di Marco Pieracci)

Carnesecchi 6 - Prodigioso una settimana fa a Firenze, scalda i guantoni dicendo di no a Belotti. Martinez Quarta gli sbuca davanti, le responsabilità sono da ricercare altrove.

Djimsiti 6 - Tempismo perfetto nelle chiusure difensive, lo trovi ogni volta in prima linea quando si tratta di mettere una toppa là dietro. Solo un po' in ritardo sull'1-1.

Hien 5,5 - Belotti è un cliente scomodo da marcare nell'uno contro uno, pareggia il confronto fisico col Gallo cercando l'anticipo. Ingenuo nel fallo su Kouamé dal quale scaturisce il pari.

Kolasinac 6,5 - Deve vedersela con Nico Gonzalez, che prova a superarlo in dribbling senza successo. Riesce a inibirne la vena creativa. Dal 70' Pasalic 7 - Cala il poker in contropiede.

Zappacosta 6,5 - Discese dosate con saggezza, quando si sovrappone assecondando la visione di gioco di De Ketelaere lo fa con profitto. Dal 74' Miranchuk 6,5 - Pillole di qualità negli spazi aperti.

De Roon 6,5 - Quasi a uomo su Beltran, gli sta addosso per non farlo avvicinare all'area di rigore. La gestione è da manuale del calcio.

Ederson 6 - Partita perlopiù di interdizione, meno arrembante del solito con pochi inserimenti dei suoi. Tanta sostanza, ma quella non manca mai. Dal 70' Lookman 7,5 - L'uomo della provvidenza, firma il gol qualificazione e regala il quarto gol a Pasalic.

Ruggeri 6 - Mira da aggiustare: gli capitano due occasioni ma le spedisce in orbita. Prestazione costellata di alti e bassi: crossa per il raddoppio, ma tiene in gioco Quarta.

Koopmeiners 7 - Riprende possesso della trequarti e castiga la Fiorentina scaricando la prima palla buona alle spalle di Terracciano. Vicino alla doppietta col piede debole. Dentro ogni situazione.

De Ketelaere 7 - Palla a terra viene fuori la sua cifra tecnica: appoggia per il bolide di Scamacca annullato e per la girata di Koopmeiners respinta da Terracciano. Sfiora il gol in contropiede, gioca di sponda per il secondo. Si divora il terzo, ma è comunque tra i migliori.

Scamacca 8 - Fondamentale il lavoro da pivot: apre la strada a Koopmeiners, poi scarica uno scaldabagno sotto l'incrocio. Prodezza cancellata dalla revisione del VAR, non quella in mezza rovesciata che vale il raddoppio. Avvia il 4-1, ma si perderà la finale con la Juve.

Tullio Gritti (Gasperini squalificato) 7 - Il vice talismano colpisce ancora, con lui in panchina al posto dello squalificato Gasperini arriva la qualificazione alla prima finale in attesa di giocarsi pure quella di Europa League, in un percorso fin qui entusiasmante. I cambi sono quelli giusti e indirizzano la qualificazione.

FIORENTINA (di Dimitri Conti)

Terracciano 6 - Ultimamente ha vissute serate di poco lavoro, non sarà una di quelle. Raccoglie quattro palloni dalla rete alle spalle, può fare meglio sul primo ma salva un paio di volte.

Dodo 6 - Ammonito appena prima di uscire per eccesso di esultanza, il terzino brasiliano nel complesso non demerita. Riesce a tenere a bada Ruggeri e le sue voglie di spingere in corsia.
Dall'83' Kayode sv.

Milenkovic 4 - Non malissimo per tutto il primo tempo, in avvio di ripresa però macchia di profondo rosso (come il cartellino che La Penna gli sventola) la sua prestazione stendendo Scamacca.

Ranieri 5,5 - Gli avversari arrivano da tutte le parti, fino a che il collettivo non affonda negli istanti finali, è uno dei più attenti. Concede poco fino alle scorribande conclusive della Dea.

Biraghi 5,5 - In difficoltà per tutta la prima frazione e buona parte della seconda, nobilita in parte la sua prova con l'assist a Quarta. Troppo leggero però nell'azione del 3-1.

Bonaventura 5,5 - Recuperato per l'occasione, si vede che il miglior momento di forma è ancora lontano. Abbastanza presente nella prima fase del match, si nota meno con l'inferiorità numerica.

Mandragora 5 - Decisivo nella partita d'andata, un rimpallo lo sfavorisce e manda in porta Koopmeiners per l'1-0. Prende anche un cartellino giallo che pesa sull'economia della sua prova.
Dall'83' Comuzzo 5 - Pochi minuti ma enorme sofferenza, con gli avversari in nerazzurro che si rivelano imprendibili per il giovanissimo difensore.

Gonzalez 5,5 - Primo giocatore sul campo di Bergamo a calciare in porta, sarà però una singola situazione e non la regola. Deve comunque sacrificarsi molto dal momento del rosso a Milenkovic.

Beltran 5,5 - Nelle vesti da trequartista ha campo nel quale svariare, risultando però sempre troppo lontano dalla porta. Mette lo zampino, anzi il piede, sul gol annullato a Scamacca dal VAR.
Dal 60' Duncan 5,5 - Mezz'ora più recupero a centrocampo con un uomo in meno sul rettangolo verde non è facile per nessuno. E il ghanese non riesce ad impattare.

Kouame 5,5 - Italiano punta su di lui con l'idea che possa sfruttare qualche spazio lasciato da un'Atalanta che deve spingere. Succederà di rado, ma almeno conquista la punizione del pareggio.
Dall'83' Ikone sv.

Belotti 6 - Da quando è a Firenze, con un solo gol segnato, ha preso elogi soprattutto per l'atteggiamento. Quello visto a Bergamo merita un elogio, così come il lavoro da sponda centrale.
Dal 55' Martinez Quarta 6,5 - Il suo colpo di testa illude la Fiorentina che possa essere una grande notte, ma rimarrà tutto solo sulla carta. Non che abbia chissà quali colpe.

Vincenzo Italiano 5 - La sua Fiorentina è propositiva nell'approccio alla partita e costruisce le prime occasioni, ma subisce il gol dell'Atalanta alla prima vera azione. Ciononostante non si scompone, neanche quando rimane in dieci, e trova anzi il gol dell'1-1 con il sostituto dell'espulso Milenkovic ma poco dopo torna sotto. Organizza una buona resistenza ma il castello crolla proprio nel recupero. Certo, due gol in contropiede da situazione di inferiorità numerica non sono proprio un gran biglietto di presentazione.