Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Brutto è bello. L'Inter si è snaturata per battere Xavi: ora è anche più pronta per Lukaku

Brutto è bello. L'Inter si è snaturata per battere Xavi: ora è anche più pronta per LukakuTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 5 ottobre 2022, 09:30Serie A
di Ivan Cardia

Novanta minuti di sofferenza. Possesso palla ai minimi stagionali. Difesa a cinque per quasi tutta la partita. Contropiede. Non è l'Inter di Simone Inzaghi, ma lo è stata per una sera. A cospetto di una squadra che la palla la sa accarezzare, ma corre il rischio di innamorarsene, il tecnico nerazzurro ha teso la sua trappola. Degna del miglior - o del peggior - catenaccio all'italiana, con tanto di polemica arbitrale che è un contorno dal retrogusto piacevole quando sei dalla parte giusta, cioè quella che vince.

Brutto è bello. Inzaghi non ne farà uno slogan né di vita né di calcio. Però coi catalani ha dimostrato, forse per la prima volta da quando è a Milano, di saper cambiare musica. Non tanto a livello tattico: il modulo è sempre quello, anche se Calhanoglu regista è un'idea che potrà tornare utile nella lunga assenza di Brozovic. Nell'interpretazione della gara: non che all'improvviso ci sia dedicata al palla lunga e pedalare, ma facendo di necessità virtù ha trovato la chiave per mettere sotto il Barça. Perché è quello che è successo, al netto delle legittime polemiche arbitrali di Xavi: non si ricordano occasioni clamorose per i blaugrana, in compenso i padroni di casa avrebbero anche potuto raddoppiare con scelte più lucide e precise nelle ripartenze.

Ora è più pronta per Lukaku? Quando succederà, perché il centravanti belga in questo momento assomiglia a Godot. A un certo punto tornerà e si riproporrà il tema di una squadra che a un centravanti così, ben poco manovriero e molto propenso ad attaccare la profondità, deve ancora abituarsi. S'è detto e scritto spesso che avrebbe dovuto cambiare, "contizzarsi" o "mourignizzarsi" per inserire al meglio il Big Rom parte seconda. Ecco, l'Inter di ieri - che non potrà certo lasciare sempre il controllo all'avversario dall'oggi al domani, per carità - sembra un po' più vicina a quella che farebbe comodo all'ex Chelsea.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile