Come giocherebbe la Roma di Gasperini? Rischierebbero anche i big (Juve permettendo)

Gian Piero Gasperini sarà il prossimo allenatore della Roma?Tre anni a 5 milioni di ingaggio sul tavolo, i giallorossi sperano nell'intesa anche se c'è da considerare che la Juventus se dovesse sfumare Antonio Conte, allora potrebbe inserirsi con forza per il tecnico dell'Atalanta. Ma come potrebbe giocare, nel caso, la Roma di Gasp?
Il marchio di fabbrica sarà sicuramente il classico 3-4-2-1, tre difensori tosti, rocciosi, aggressivi, duri, cattivi, disposti a concedere senza timori l'uno contro uno e pressare a tutto campo. Poi due mediani bassi, uno che vada in mezzo ai centrali e uno che faccia pure da incursore. Decisivi i due esterni sulle fasce, motorini che sappiano giocare anche dentro al campo oltre che allargare il gioco. Poi due giocatori che sappiano abbinare gamba, intensità, fantasia, verticalità dietro a una punta non necessariamente fisica ma che sappia dare grande presenza in area ma anche attaccare in verticale.
Per questo ci sono più profili che con Gasperini rischierebbero il posto, il futuro. Un antipasto è arrivato nella gestione di Ivan Juric, chiaramente costruire dall'inizio col Gasp sarebbe tutto diverso. Tra le grandi incognite ci sarebbe sicuramente Dybala, che ha già conosciuto in quel di Palermo. Poi la punta, Dovbyk è più un riferimento d'area che un 9 gasperiniano, senza scordare che andrebbe rifondata una difesa che ora ha forse solo Mancini (e N'dicka?) come interprete ideale. E pure a centrocampo, Konè e Pisilli sembrano cuciti per Gasperini, da capire l'intensità che può garantire invece Paredes mentre tra Angelino e Soulè il possibile futuro tecnico della Roma potrebbe avere due interpreti ottimali.
