Dan Sucu: "Farò del mio meglio per il Genoa. Obiettivo 40 punti, poi vedremo"

Dan Sucu si presenta al mondo dell'imprenditoria genovese. Il presidente del Genoa ha presenziato oggi al convegno "Genoa e il Calcio. Un nuovo ponte tra le economie di Italia e Romania" che si è svolto nella Sala delle Grida della Borsa di Genova ma non come numero uno rossoblù ma come imprenditore che ha investito nello sport italiano e che intende muoversi anche nell'ambiente delle infrastrutture, della logistica, della distribuzione e manifatturiera: "vevo iniziato 32 anni fa con quattro dipendenti e un piccolo negozio. Dopo quattro anni ero passato da 400 a 3000 dipendenti diventando il più importante esportatore di mobili della Romania, senza fare uso di soldi pubblici. Questa è l'Europa dell'est. Come? Molto semplice. Io avevo iniziato pensando di vendere mobili per uffici pensando che non si trovassero a Bucarest nel 1993".
Passando al calcio, il presidente del Grifone ha proseguito: "Nel calcio, la mia prima conoscenza è stata tre anni e mezzo fa quando gli azionisti di un club importante come il Rapid Bucarest, squadra con oltre un milione di tifosi, mi hanno detto di prendere la squadra. Hanno chiesto un aiuto con investimenti, ho fatto un aumento di capitale e il Rapid Bucarest è fra le prime sei squadre di Romania. Quest'anno vogliamo arrivare a giocare le coppe europee. Dal momento che ho investito nel Rapid ho capito che una squadra ancora piccola non può fare performance senza consolidarsi".
E poi arriva il Genoa: "Avevo sempre guardato di trovare partner e dal momento che mi si è proposta di investire nel Genoa non ho esitato. Ho fatto una due diligence molto breve e ho voluto investire. E sono molto felice di averlo fatto. A luglio sono andato a Moena, nel momento che ho visto 500 famiglie che fanno le loro vacanze, con cinque ore di macchina per arrivarci, solo per stare accanto alla squadra che loro amano a me è sembrata una cosa straordinaria. E' una testimonianza di fiducia difficile da quantificare e capire. Non posso ringraziare a sufficienza le oltre mille persone che hanno investite in bond con cui il Genoa ha investito nella Badia di Sant'Andrea per i ragazzi dell'Academy. E' un progetto superbo, abbiamo ristrutturato un 70% di quello che c'è da ristrutturare. L'obiettivo è arrivare al più presto ai 40 punti il più presto possibile, poi parliamo di altre cose. Per questo abbiamo bisogno di umiltà e lavoro. Questa è l'idea che abbiamo sempre avuto. Sicuramente vogliamo mettere le nostre risorse, che non sono poche ma nemmeno enormi come altri. Ma ce la possiamo fare con la nostra umiltà e voglia di fare bene. Ma prima 40 punti il più presto possibile. Voglio chiudere con una garanzia: mi sento molto responsabile per il club che è vostro anche più che mio. State sicuri che farò del mio meglio affinché vada bene".
