David Neres c'è abituato ma quanto ha inciso? Per sostituire Kvara serve ben altro

A 28 anni David Neres ha già conquistato quattro campionati. Dopo due titoli con l'Ajax e uno col Benfica il calciatore brasiliano s'è imposto anche nella sua prima stagione in Serie A, in quel di Napoli, con un discreto bottino. Sul finire di agosto è stato acquistato dal Direttore Sportivo Giovanni Manna per circa 30 milioni di euro. E' stato strappato al Benfica con l'intento di dare ad Antonio Conte un'alternativa a Kvaratskhelia e Politano, un ruolo che ha effettivamente ricoperto fino a dicembre. Fino a quando la nuova stella del PSG non ha deciso di chiudere i ponti con Napoli, di forzare la mano per favorire il suo trasferimento a Parigi.
Proprio tra dicembre e gennaio s'è vista la miglior versione di David Neres. Due mesi giocati ad alti livelli mentre Kvara andava via che hanno forse illuso qualcuno della non necessità di sostituire il fuoriclasse georgiano. Qualcuno, non Antonio Conte che fino alla fine ha spinto per un innesto di spessore salvo poi ritrovarsi Noah Okafor.
L'illusione di un Neres sostituto di Kvara è svanita con la fine del calciomercato di gennaio, con un infortunio a battenti appena chiusi che hanno complicato e non poco la stagione del Napoli. Che ha costretto Conte a soluzioni d'emergenza, a cambiare modulo. Da metà febbraio in poi il brasiliano ha trascorso molte più giornate in infermeria che in campo: cinque partite saltate fino alla sosta di marzo, poi altre tre per un nuovo problema al polpaccio. Assenza che ha inciso tantissimo sul girone di ritorno del Napoli, anche sui numeri e sul rendimento complessivo di Neres. Ad oggi il paragone con Kvara non regge: paradossalmente, l'ex Benfica ha funzionato meglio quando ha avuto il compito di cambiare il volto delle partite negli ultimi 20-30 minuti.
