De Zerbi: "Nessun contatto con l'Inter in estate. Luis Henrique ha bisogno di fiducia"
Roberto De Zerbi, allenatore del Marsiglia, ha rilasciato un'intervista a Sportitalia, nella quale ha parlato del presunto interessamento dell'Inter prima che i nerazzurri prendessero Cristian Chivu: "Non c'è stato nessun contatto in estate. Zero. Mi piacerebbe tornare in Italia. Il Milan è stata la mamma calcistica, sono legatissimo alla vecchia società, Galliani e Braida e tutti coloro che mi hanno aiutato. Ho sempre una simpatia particolare, una forma di riconoscenza, ma non devo chiudere nessun cerchio e la mia carriera è andata avanti senza di loro".
Avete ceduto due giocatori in estate a Inter e Milan.
"Luis Henrique ha bisogno di fiducia, ha qualità importanti e deve dimostrarle in una piazza importante. Rabiot è un campione, è un bravissimo ragazzo e professionista esemplare. C’è stato un problema, ci sono delle regole e lì la situazione è degenerata. Come calciatore è difficilmente sostituibile".
Lei ha avuto anche Estupinan, che al Milan sta faticando.
"Ho responsabilità fin quando giocano con me. Il calcio va ad ambientamento. E non sempre riescono a esprimersi al meglio".
Hojbjerg piace alla Juventus. Andrà lì a gennaio?
"È un mio fedelissimo. Vice-capitano, è il giocatore con più personalità e carisma. Non credo si muova".
Andrebbe mai in Arabia?
"C’è tempo per tutto. Non critico quelli che lo fanno, dietro le decisioni ci sono dei motivi. Spero di rimanere tanti anni a Marsiglia, lì il calcio sta crescendo. Il campionato italiano lo seguo sempre, magari in futuro… Speriamo di andare al Mondiale, sarei contento per Gattuso e Buffon".
Raspadori non sta trovando lo spazio che ci si immaginava all'Atletico Madrid.
"È uno di quelli su cui ho investito molto, l’ho fatto capitano a 18 anni. È un testardo per imporsi ovunque, è stato decisivo per gli Scudetti del Napoli. A Madrid ha avuto un’occasione importante".











