Calori ci crede: "L'Inter ha il potenziale per fare bene anche contro il Man City"

L'ex difensore Alessandro Calori, intervistato a margine della IV edizione di the Coach Experience alla Fiera di Rimini, ha parlato a TuttoMercatoWeb.com dei temi d'attualità del calcio italiano. Queste le sue dichiarazioni, a partire dalla finale di Champions League: "Ci sono tante aspettative. In una partita secca può succedere di tutto, speriamo per noi italiani che sia la volta buona. L'Inter, almeno potenzialmente, ha giocatori che possono fare bene, anche se il City ha un valore assoluto. Sarà una bella sfida".

La Fiorentina ha appena perso la finale di Conference League. Come ha visto i viola di Italiano a Praga?
"Ho sentito tante critiche, quando non vinci si considerano sempre le cose negative. Invece la Fiorentina è arrivata in finale con coraggio e col West Ham se l'è giocata con coraggio proprio come aveva fatto con l'Inter. i viola non hanno niente di cui rammaricarsi per come si sono comportati a Praga".

Le piace il gioco di Italiano?
"C'è tanto lavoro se centri due finali con la tua squadra. Italiano è il giovane allenatore più forte che c'è oggi in Italia. Propone calcio, ha un'idea ben precisa, una filosofia, e crede ciecamente nei suoi principi. La sua mentalità non è difendere, ma cercare sempre di fare un gol in più. Se questa è una critica, meglio essere criticati".

Che ne sarà di lui? Alla finestra c'è il Napoli...
"La Fiorentina se lo terrà stretto secondo me, anche se certamente non gli mancheranno le proposte. Il calcio di mister Italiano è bello, perché non usufruirne?".

Si aspettava l'addio di Maldini al Milan?
"Ormai persino fare bene non conta più niente, se mandi via Maldini dal Milan significa che non hai rispetto per la storia. Non c'è mai riconoscenza nel calcio. Paolo ha contribuito a far rivincere il campionato, ha portato i rossoneri in semifinale di Champions... Le cose romantiche nel calcio stanno ormai scomparendo, mentre l'algoritmo sta prendendo il sopravvento".

Igli Tare ha salutato invece la Lazio dopo ben 18 anni.
"In questi 18 anni ha fatto un grandissimo lavoro in biancoceleste. Dopo tanto tempo insieme ci sta di intraprendere un altro percorso, ma questo non cancella cosa Tare ha fatto alla Lazio".

Guarda l'intervista completa nel video in calce.