Carannante: "Napoli, lo scudetto è un premio per una squadra davvero spettacolare"

Antonio Carannante è stato uno dei protagonisti del primo scudetto del Napoli, quello del 1987. A distanza di oltre trent'anni ecco un altro tricolore, mai messo in discussione dalle inseguitrici. "E' stato un Napoli straordinario - dice a Tuttomercatoweb.com - assolutamente nulla da dire. La squadra ha meritato dal punto di vista del gioco, dei risultati, della voglia di vincere. Ha fatto vedere partite strepitose e anche in Champions ha fatto bella figura. Giusto che questi ragazzi vengano premiati".

Chi l'ha colpita nel Napoli?
"Tutti si sono rivelati fondamentali, in difesa ad esempio è stato molto difficile far gol a questa squadra. E Spalletti ha fatto un capolavoro, ha giocatori che insieme fanno un gruppo eccezionale. Osimhen è il calciatore che quando è mancato ha fatto avvertire più di altri la sua assenza, senza di lui il Napoli ha avuto qualche problemino ma in ogni caso ha fatto buonissime cose anche con chi lo ha sostituito vedi Simeone e Raspadori. E' stato un campionato perfetto, con una società unita e capace di portare giocatori come Kvara e Kim, un bel gruppo e ripeto, bravo il tecnico a sfruttare i giocatori che fino ad un anno fa non erano convincenti. Lobotka e Zielinski ad esempio sono stati bravissimi".

Diceva di Spalletti: in che cosa si è anche distinto?
"Dopo le partenze di Insigne, Ruiz, mertens, Koulibaly, a Napoli erano scontenti, c'erano molti dubbi. E invece i sostituti si sono dimostrati all'altezza e Spalletti li ha inseriti bene nel suo gioco. Ha recuperato Meret, Zielinski e Lobotka".

Paragoni con gli scudetti del passato?
"Lo scudetto è sempre bello e questo per di più era inaspettato. Non era preparato, mentre quel Napoli dei due scudetti precedenti era costruito intorno a Diego, il più forte del Napoli. Quest'anno c'è stata un'equipe straordinaria capace di vincere regalando un gioco spettacolare"