Fiorentina-Lecce 0-1, le pagelle: nei viola si salva solo Fortini. Berisha segna da bomber vero
Risultato finale: Fiorentina-Lecce 0-1
Fiorentina (a cura di Niccolò Righi)
De Gea 6 - Nel primo tempo non compie un intervento e in occasione della rete di Berisha è totalmente incolpevole. Anche nella ripresa non gli arriva quasi nessun tiro.
Pongracic 5 - Dei tre dietro è l’unico che non si affida sempre l’appoggio più semplice e prova a creare un po’ di superiorità staccandosi. Una di queste però lo fa essere completamente fuori posizione in occasione della rete ospite.
Comuzzo 5,5 - Il canterano viola contiene piuttosto bene Stulic in marcatura ma anche lui si fa trovare piuttosto spaziato in occasione del gol. Dal 77’ Fazzini s.v.
Ranieri 5 - Inizio contratto in cui sbaglia i primi appoggi, si dimostra in nettissimo ritardo in occasione del cross di Tete Morente che porta al gol salentino. Sul finale di primo tempo di testa non riesce ad inquadrare la porta da buonissima posizione.
Dodo 5,5 - Nel primo tempo è l’unico che prova ad accendere la luce con qualche cambio di passo in una squadra buia come le peggiori notti di inverno. Non compie chissà quale giocata, ma in questo contesto già dimostrare di poter stare in campo è qualcosa. Netto calo nella ripresa.
Ndour 4,5 - Kean gli affida un’ottima ripartenza nel primo tempo che lui getta alle ortiche pasticciando in area di rigore. Disastroso in occasione del gol quando perde un pallone sulla propria trequarti e permette al Lecce di passare in vantaggio. Dal 45’ Sohm 5 - Prova subito a imbucare Kean con una palla che l’attaccante non riesce a controllare ma sparisce con il passare dei minuti. Si rivede nel recupero quando calcia alle stelle un ottimo pallone che almeno sarebbe potuto valere un punto.
Nicolussi Caviglia 5 - Troppo leggero e poco reattivo nello smistare la palla. Irruento dopo 14 minuti dove prende un’ammonizione piuttosto evitabile. Cerca sempre la giocata rischiosa ma in un contesto del genere non paga. Dal 45’ Mandragora 5,5 - Messo davanti alla difesa perde totalmente la propria dimensione offensiva. Non lo si vede quasi mai, ma paga anche colpe non certo sue.
Fagioli 4,5 - Messo a sorpresa da Pioli dal 1’, il suo inizio di partita non è dei più incoraggianti, perdendo un pallone sanguinoso e venendo ammonito già al 13’. Con il passare dei minuti fa anche peggio, perdendo un infinità di palloni e sbagliando diversi movimenti. Giocatore che sembra totalmente perso. Dal 45’ Gudmundsson 5,5 - Inserito per fare la mezz’ala sinistra. Scelta incomprensibile.
Fortini 6 - Spumeggiante in fase di possesso palla, sulla sinistra è un motorino spesso incontenibile per gli avversari. Se in una partita così delicata il migliore in campo è un ragazzo non ancora ventenne, i leader dello spogliatoio dovrebbero farsi un enorme esame di coscienza.
Dzeko 5 - All’inizio scende a prendersi la palla anche nella propria metà campo e da una mano ai compagni in difesa. Purtroppo però gli anni sembrano farsi sentire tutti e il bosniaco risulta spesso lento e macchinoso. La sua gara dura un tempo, forse anche meno. Dal 59’ Piccoli 5,5 - Una buona sponda per Kean appena entrato, poi sparisce. Non tira mai in porta in 40 minuti.
Kean 5 - Nel primo tempo, da solo contro tutta la difesa del Lecce, lotta come può per crearsi qualche occasione. Spesso ci riesce anche, ma predicare nel deserto è dura anche per lui. Nella ripresa fallisce clamorosamente il possibile gol del pareggio.
Pioli 4 - Nella partita ‘da vita o morte’, come l’aveva definita l’ex ds Pradè, Pioli sceglie ancora la difesa a tre ma si gioca la carta dell’esperienza, con Dzeko dal 1’ al posto di Gudmundsson. Il problema della Fiorentina, però, resta quello di centrocampo acefalo che va in difficoltà con qualsiasi avversario che gli si pone davanti. All’intervallo prova a sostituire tutti e a cambiare modulo, con Gudmundsson alle spalle degli attaccanti, ma i cambi risultano piuttosto irrilevanti. La Fiorentina era chiamata ad una prestazione matura e invece la squadra naufraga e con essa il suo condottiero che forse, oggi, potrebbe chiudere la sua esperienza a Firenze.
Lecce (a cura di Marta Bonfiglio)
Falcone 7,5 - Prodigioso su Kean. Istinto puro. Il miracolo di Falcone.
Veiga 7 - Bravo a proteggere la palla e a chiudere le possibilità per Kean. È un muro.
Gaspar 7 - Si piazza davanti a Kean e non gli fa vedere il pallone in area di rigore. Sontuoso con i suoi compagni di reparto.
Tiago Gabriel 7 - Poco lavoro da svolgere ma quel che c’è lo fa benissimo. Grande prestazione.
Gallo 6,5 - Riesce ad arginare l’esperienza di Dzeko. Ordinato in campo non va mai in affanno.
Coulibaly 6,5 - Si fa fare dei falli intelligenti. Tanta gamba e potenza.
Ramadani 7 - Esce benissimo dal traffico che si crea a centrocampo. Si dilegua tra le maglie avversarie.
Berisha 8 - Sblocca la gara da attaccante vero. Taglio perfetto sul secondo palo che manda tutti a farfalle. Dal 76’ Maleh S.V.
Banda 7- Forza fisica pazzesca. Rientra anche in difesa per chiudere gli inserimenti. Dal 73’ Pierotti 6 - Lavora bene tanti palloni.
Stulic 7 - Oggi si diverte con il pallone e si vede. Giocate interessanti a mettere in grande difficoltà la difesa viola. Dal 90’ Camarda S.V.
Morente 7 - Prova a mettere la sfera al centro dell’area di rigore in tutti i modi. Asfissiante sulla fascia. Dal 90’ Kaba S.V.
Di Francesco 7 Ecco la vittoria che si merita. Vince una partita difficilissima con merito e continua la sua grande crescita. Comanda a Firenze.











